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martedì 28 dicembre 2010

Provocatori o prevaricatori?

Negli ultimi giorni  mi è capitato di scambiare due parole su un blog con una persona. Premetto che non lo conosco, non l'ho mai visto e non abbiamo mai parlato di persona. Nonostante la premessa posso asserire, senza dubbio alcuno, che questo individuo rientra a piano titolo nella schiera dei prevaricatori.
In realtà, parlando con l'ideatrice del blog, è venuto fuori un altro aggettivo per definire siddetto utente : provocatore.
Credo che una persona che si autorizzi a infangare la personalità altrui, che cerchi ad ogni costo di imporre le sue convinzioni senza nemmeno essere capace di ascoltare le diverse opinioni altrui, non meriti l'epiteto di provocatore. Un provocatore è colui che, nel bene o nel male, smuove, agita, mina animi e convinzioni. Da fastidio? Eccome! E' irritante? Assolutamente, ma è così con cognizione di causa; sa ciò che fa e dove vuole arrivare. Un prevaricatore è solo un prepotente, un ottuso che maschera la sua ignoranza con saccenza. E lo fa solo per il piacere di sentirsi qualcuno, il suo massimo godimento sta nel soggiogare le menti degli altri.
Ne sono assolutamente sicura...il mio caro " amico " di blog rientra a pieno titolo tra i prevaricatori.
Sfortunatamente per lui io, se stuzzicata a dovere, sono una provocatrice.

giovedì 23 dicembre 2010

Desiderata

Per Natale vi vorrei fare un regalo. Non sapendo i vostri gusti uno per uno ho deciso di regalarvi una poesia che mi è sempre piaciuta molto. Ma non solo. Mi ha anche insegnato tanto.
Si chiama " Desiderata". E' stata ritrovata nella chiesa di San Paolo a Baltimora ed è datata 1692, anche se sembra essere attribuita ad un avvocato vissuto nei primi decenni del 900. Spero sia un regalo gradito!

Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta,
e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.
Finché è possibile senza doverti abbassare,
sii in buoni rapporti con tutte le persone.
Dì la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli
ignoranti;   anche loro hanno una storia da raccontare.
Evita le persone volgari e aggressive; esse opprimono lo spirito.
  Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine,
perché sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te.

Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti.
Conserva l'interesse per il tuo lavoro, per quanto umile;
è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di tranelli.
Ma ciò non acciechi la tua capacità di dinstinguere la virtù;
molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo.
         Sii te stesso.  Soprattutto non fingere negli affetti, e neppure sii cinico
riguardo all'amore;

poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l'erba.
Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall'età,
lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza.
Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l'improvvisa sfortuna,
ma non tormentarti con l'immaginazione.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di una
disciplina morale, sii
tranquillo con te stesso. Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e
delle stelle;

tu hai il diritto di essere qui.
E che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio
che l'universo ti stia schiudendo come si dovrebbe. Perciò sii in pace con Dio,
comunque tu lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni,
conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione della vita.
Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti,
è ancora un mondo stupendo.
Fai attenzione.
Cerca di essere felice.

BUON NATALE A TUTTI!

mercoledì 22 dicembre 2010

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale, scusa se sono un po' in ritardo nello scriverti quest'anno, spero che la mia letterina ti arrivi comunque. Sono un po' grande, lo so, non ho più l'età per chiederti i regali, ma non ti preoccupare, non voglio qualcosa che ti appesantirà la slitta, vorrei chiederti qualcos'altro.
La prima cosa che vorrei chiederti è più comprensione verso il prossimo. Vedi ieri ero a fare la spesa e dietro di me c'era una signora con un bimbo in braccio piccolino. Il bimbo piangeva e mugugnava, non riusciva a dormire ed era stanco e la signora aveva solo quattro/cinque cose nel suo carrello. Davanti a me c'era un signore, sulla quarantina con il carrello pieno per metà. La signora che stava dietro di me gli si avvicina e, GENTILMENTE; gli chiede se può passare perchè è in piena emergenza pannolino-pianto-sonnellino. L'uomo cosa fa? Diciamo che non le risponde altrettanto gentilmente!
Quindi, se puoi, spargi sulla Terra un po' di comprensione, che mi sembra ce ne sia sempre meno! Poi, se non è troppo disturbo, insieme alla comprensione porta anche del buonsenso, perchè l'uno senza l'altro sono inutili.
Poi visto che la pace nel mondo te la chiedono già in tanti io invece ti chiederei un po' di pace interiore in più per tutti. Come si fa a portare la pace nel mondo se dentro di noi, o almeno in alcuni, c'è tanto casino e infelicità? E poi, come ultima cosa, porta un po' più di profondità...c'è così tanta apparenza e superficialità nel mondo che io non la capisco più. Tutti attenti alla facciata del palazzo e nessuno che lavora sulle fondamenta. E' una cosa che non mi appartiene Babbo...davvero non sempre la capisco e mi mette anche un po' a disagio a volte con certe persone, perchè a me dei locali super fighi, dei capi griffati e di tutte ste cose non mi interesso granchè. Che dici sono un po' un Babbo di m.. ( per restare in tema di Babbi )?.
Mah, sai, non mi importa! Portali ad altri il cellulare ultima moda, la maglietta ultimo grido e il profumo che costa quanto una rata di un mutuo...a me basta e avanza ciò che ti ho chiesto...così non devi fare nemmeno la coda alle casse!
Grazie Babbo Natale...e anche a te che del Natale sei l'essenza, tanti auguri!

lunedì 20 dicembre 2010

Bimbi vs Adulti

Come vivono il Natale i bimbi? E noi grandi? Perchè il natale non è uguale per tutti! Vediamo le principali differenze tra il Natale di noi grandi e il Natale dei piccoli.

Fare l'albero e il presepe

Bimbi: yeeeeaaaah!!! evviva si fa l'albero!!! Io voglio mettere le palline rosse...uuuuuh bello gli angioletti sììììì!!! La punta...la punta la metto io!!! I pastorelli wooow!!! E Gesù bambino lo mettiamo eh? dai mammaaaa!
Adulti: Orca miseria...adesso ci sarà un casino per casa!...e poi devo pulire tutto...naggia....

I regali

Bimbi: se faccio il bravo Babbo Natale me la porta la macchinina telecomandata?? oh sì mamma che bello...dai scriviamo la letterina! Gli chiedo anche i regali per te e papà...daiiiii!!!!
Adulti: allora domani in pausa pranzo vado a comprare il regalo per Tizio, Caio e Sempronio...uffa!!! Lo devo per forza fare a Sempronio, lui l'altr'anno me l'ha fatto... e che gli regalo???

Cene e pranzi con la famiglia

Bimbi: Nonno? gochiamo con la macchinina telecomandata che mi ha portato Babbo Natale? Ziaaaa? Dai apriamo i regali insieme!!! Mammaaaaa? posso mangiare una fetta di pandoro grossa come quella di papà?
Adulti: Devo fare la spesa, e comprare gli ultimi regali se no che figura ci faccio! E devo preparare questo e cuocere quell'altro...aaaaah!

Spirito natalizio

Bimbi: Mamma, dobbiamo mettere le lucine all'albero se no Babbo Natale non ci trova! Mammaaaa? cantiamo la canzoncina del presepe che mi hanno insegnato a scuola? Mammaaaaa? scriviamo un biglietto di auguri per il mio amico perchè voglio dirgli che, anche se non gli ho fatto il regalo, gli voglio tanto bene!
Adulti: Il Natale? no, io non sento il Natale!

Io ho 28 anni. Ho già passato da tempo l'età in cui si aspetta con ansia Babbo Natale, eppure il mondo dei bambini lo sento molto più vicino di quello degli adulti. Come vivo io il Natale? Per me il Natale è magia, una magia che ogni anno si ripete. Il Natale ti da un'opportunità unica: dire a chi ami che è sempre nei tuoi pensieri. Per questo a me dei regali mi importa solo relativamente. Trovo che i regali più belli che uno può ricevere a Natale sono i regali "fai da te". Quelli che uno incolla, colora, inchioda, gratta, vernicia...sono regali unici perchè dicono " ho pensato ad una cosa solo per te, che avrai solo tu e che ho fatto con tanto amore". Io, ai miei amici più cari, i regali li faccio da me, proprio perchè il vero regalo non è l'oggetto in sè, ma l'amore e l'affetto con cui lo fai ( per questo anche se a volte non mi riescono benissimo vengono apprezzati!)
Adoro fare albero e presepe!! Adoro l'odore del muschio e il colore delle palline sull'albero...mi sboccia un sorriso sul volto al solo pensiero. Non mi stressano le cene o i pranzi in famiglia, è bello stare per una volta tutti insieme senza fretta. E' bello cucinare insieme e per chi ami...è bello parlare di cose allegre e giocare tutti insieme, scordandoci per un giorno tutti i nostri problemi.
Ecco il mio Natale! Io la magia la vedo ancora. C'è, è dappertutto! In verità c'è tutto l'anno: la magia dell'affetto non finisce con il Natale. A Natale la sento solo di più!

venerdì 17 dicembre 2010

Elenco delle cose che mi salveranno la vita.

Stamattina ho scoperto che c'è un libro, scritto da un autore americano, che ha un titolo bellissimo " La schiuma del cappuccino e gli altri piaceri che ci salveranno la vita". E' un titolo fantastico! Ci vuole far capire che è inutile affannarsi nella ricerca di chissà che cosa...le cose che ci rendono la vita migliore sono, in fondo piccole cose. Magari sembrano anche cose insignificanti, ma si attaccano dentro la nostra anima e, alla fine, forse riescono davvero a salvarci la vita.
Ho voluto stilare anche io la mia personale lista delle cose che mi salveranno la vita!!! Mi piace un sacco pensare di avere dei paracaduti  emozionali che mi faranno atterrare dolcemente quando mi sentirò cadere. Vediamo quali sono:

1. Il primo caffè del mattino, quello che bevi ancora con gli occhi semichiusi quando ancora tutta la casa sonnecchia
2. Un libro prima di addormentarmi
3. Le caramelle gommose al gusto di fragola che mi comprava sempre mia nonna e che ora rubo quando vado a trovare mia mamma!
4. I grissini torinesi appena sfornati...ancora morbidi e profumati
5. Una doccia in un pomeriggio d'agosto
6. L'odore del fieno e del mare
7. Scrivere
8. Annusare i capelli di mia figlia
9. Camminare sotto la neve
10. La musica!

.... mi sento già metà salvata!

mercoledì 15 dicembre 2010

Storiella di Natale

In una fredda notte d'inverno un piccolo cavaliere
vaga in giro per Roma senza mantello

Ha freddo poverino!!
nessuno l'uscio li apre!
Una volta aveva tanti amici, tanti adulatori...
una bella cricca aveva al suo servizio!

Era il re incontrastato
viveva nell'agio più sfrenato!
si sentiva onnipotente
ma, ben presto, l'incantesimo si dissolse

Il suo cavalier servente Finius
aizzò gli altri armigeri contro di lui
al fine di rubargli il seggio
e scacciarlo in esilio

Essi duellarono a suon di voti
e il piccolo cavaliere pronunciò la sua preghierina
" Fa che almeno io mangi il panettone seduto ancora su quel colle!"
e il miracolo avvenne!

3 voti. un'inezia. ma Finius fu sconfitto
la vitotria era del cavaliere!
che gongolante  il panettone si apprestò ad addentare
per suggellare la vittoria

ma una voce dall'alto tuonò:
" SIIIILVIIIIOOOO.....
MA VAFF..."

e così pure il panettone di traverso gli andò!

lunedì 13 dicembre 2010

Ricordi e insegnamenti

Ti insegna che la notte non è fatta essenzialmente per dormire!
Ti insegna che la gioia vera sta in un sorriso
Ti insegna a non essere egoista
Ti insegna che le cose importanti della vita son quelle che non hanno un prezzo
Ti insegna a preparare il pranzo, rispondere al telefono e fare la doccia in 10 minuti netti
Ti insegna ad amare senza condizioni

Ti ricorda come si gioca con l'immaginazione
Ti ricorda come son belle le favole
Ti ricorda come ci si può emozionare con poco
Ti ricorda com'è bello sveglirsi con un abbraccio
Ti ricorda che un sorriso non costa niente
Ti ricorda che le tue preoccupazioni si possono sciogliere con un bacio

I nostri figli insegnano a noi adulti più di quanto noi riusciamo ad insegnare loro

domenica 12 dicembre 2010

Mettetevi in coda!

Volenti o nolenti, in questo periodo pre-natalizio, qualche regalo lo dobbiamo pur fare.Un paio di mutande leopardate al fidanzato, una crema antirughe alla suocera e un vasetto di marmellata di marroni al capo vuoi non comprarli?
Eh certo!!! Così, con animo paziente, ci avventuriamo per negozi, sapendo già in anticipo che metà del tempo dello shopping natalizio viene speso a fare un'unica cosa: la coda.
Fai coda dovunque! In strada, per trovare parcheggio, alle casse e perfino per fare la pipì. La coda pre-natalizia è come Babbo Natale e le renne, non c'è Natale senza!
Ma tutti fanno la coda? Tutti tutti? NO! Ci sono veri professionisti nel sgusciare fuori dall'angusto serpentone umano, veri e propri geni del crimine e bersaglio prediletto di maledizioni impronunciabili da parte di chi la coda se la fa tutta.
Ecco i tipi "sguscio coda" più gettonati ( in ordine crescente di odio e fastidio da parte della sottoscritta).
1) Il Precisino: si avvicina a te, che sei davanti alla cassa, e dice: " scusi chiedo solo un'informazione". Tu, bestia ingenua ed educata, lo lasci passare e questo pone il cruciale quesito alla commessa. " Scusi ma questo cotone è tessuto a mano dai monaci taoisti o shintoisti?" oppure " questo pan contiene semi di grano saraceno in % maggiore del 23,7%?". La commessa bofonchia qualcosa imbarazzata, ma il precisino approfitta dello smarrimento e le dice: " ah va beh, non importa me ne dia 2 di magliette ( o pagnotte è uguale)... QUANTO FA????" EEEEEEEH???E io? che mentre aspettavo mi son cresciuti i capelli di 5 cm non conto niente? Ma porc....

2) Lo Svagato: Gira con aria assente, guarda di qua e di là senza apparente interesse. Ma non vi fidate!! E' un mostro senza pietà! Punta la sua preda, l'anello debole della fila, e poi quando la sua vittima sacrificale si distrae un attimo...zac! Piomba davanti alla cassa  con mossa fulminea così, senza che tu te ne rendi conto e già lì che paga e tu...tu aspetti! Occhio...lo Svagato è un killer dello shopping a sangue freddo!

3) " ho solo questo posso passare?": questa categoria di persone non ha un nome Per me sono inqualificabili! Sono al vertice della mia scala mercalli di fastidio e irritazione. Vengono vicino a te con la faccia buona e sorridente. Di solito assomigliano alla nonna di Cappuccetto Rosso, le persone più inoffensive del mondo. Ti  guardano negli occhi e ti chiedono " scusi ho solo questo set del piccolo chimico e questo trapano a ioni di plutonio, le dispiace se passo io visto che lei ha il carrello pieno?". ( occhi acquosi stile getto con gli stivali in shrek compresi ). MA CEEERRRRTO! E a quel punto, sotto i panni della nonna esce l lupo! Chiama a raccolta l'amica ( o le amiche dipende ) che arrivano con la spesa fatta per il 7° cavalleggeri!

Ma va bene così! In fondo a Natale son tutti più buoni,pure io. Pensate che a Babbo Natale ho chiesto solo una spranga di ghisa da 50 cm, perchè? Beh me la porto dietro quando vado a far la spesa ... non si sa mai!

giovedì 9 dicembre 2010

" Benvenuti all'horror show!"

Mi sono stufata! Mi sono rotta, stufata e nauseata! Non trovo umanamente corretto che il nuovo sport nazionale sia diventato " vediamo chi racconta la disgrazia più grossa".
E' da mesi che c'è un vero e proprio accanimento mediatico su fatti di cronaca, a mio avviso, agghiaccianti; prima Sarah, la ragazza pugliese, ora Yara di Brembate,la prima uccisa barbaramente la seconda scomparsa da giorni nelle valli bergamasche.
Avete notato che ormai da mesi ci son speciali, specialioni e contro specialoni su uno piuttosto che sull'altro caso? Anzi secondo me la disavventura di Yara è caduta a fagiolo perchè quella di Sarah era già meno appetibile per l'audience. Ma basta!!! Un po' di rispetto e pudore per il dolore e la vita privata delle persone! Perchè poi quello che mi fa incavolare di più è che non ci si limita a raccontare i fatti, a riportare la vicenda, no! Si scava nel torbido, nella vita più intima e privata delle due adolescenti come delle loro famiglie. Che schifo!  La gente che, di domenica pomeriggio, andava ad intasare le strade per vedere da vicino il garage dove Sarah è stata uccisa. Che schifo! famiglie intere che portavano i loro figli, I LORO FIGLI, a vedere il luogo dell'omicidio di una ragazza di 15 anni! Che schifo!!
L'altra sera, su 3 canali diversi, in tre orari diversi, c'era invece il classico collegamento da Brembate per parlare della sparizione di Yara, ma non solo, eh no. Solo l'orrore fa audience e per adesso ( e speriamo davvero che l'orrore non ci sia proprio ), non ci sono prove che Yara sia morta. Ma non importa no? che gli frega?! Parlavano già di presunta violenza sessuale sulla ragazza, del corpo in decomposizione perchè buttato nell'acqua o ( sentite ) forse mangiato dalle bestie nei boschi.
Io mentre sentivo queste cose mi sentivo lo stomaco preso in una morsa. Povera Yara, povera Sarah. Nemmeno il vostro dramma sembra meritare rispetto. Già la vostra vita è stata bruscamente spezzata, niente più prime cotte, niente più compiti da fare, amici con cui uscire...niente. Già qualcun altro non avuto rispetto della vostra vita, rubandovi l'innocenza o addirittura la vita stessa e ora? E ora ignoranti senza ritegno vanno a vedere dove una è stata uccisa o fanno illazioni sulla presunta fine dell'altra senza la benchè minima pietà o compassione.
Scusateci.
Io spero non capiti mai nulla di simile a nessuno mai più, da mamma se vivessi una disgrazia del genere, credo che una parte di me morirebbe per sempre e non me ne darei mai pace. Ma soprattutto spero che non capiti mai a nessun giornalista o presentatore di turno, se no voglio vedere!
Signori giornalisti e uomini/donne di spettacolo voi fate un lavoro anche difficile se vogliamo; dovete produrre ascolti, farci ridere o pensare, informarci...insomma è un bel casino me ne rendo conto. Mi piacerebbe solo che il vostro lavoro non sconfinasse nello sciacallaggio del dolore, nella bramosia di scavare nel dramma altrui, come ultimamente state facendo.
Un uomo molto più saggio di me e voi messi insieme una volta disse : " non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te".
Pensateci. Pensateci quando guardate i vostri figli e quando uscite per andare al lavoro. Pensateci prima di scrivere una notizia o fare un servizio in tv o non ci sarà mai fine a questo Horror Show.

lunedì 6 dicembre 2010

Imparare a crescere

Insegnare non è un lavoro, ma una missione. Così l'ho sempre pensata e così la penserò sempre. Formare e strutturare giovani menti non può essere solo un lavoro. Non è come aprire un negozio d'abbigliamento o fare l'impiegato in un'azienda. Insegnare è molto di più: è come fare il medico, te lo devi sentire dentro le viscere, in ogni poro della tua pelle. Il medico aiuta i suoi pazienti, li ascolta li consiglia, li cura, l'insegnante dovrebbe aiutare, consigliare e "curare" i suoi allievi.
Mi spiace vedere che non sempre è così. Mi spiace percepire che, alcuni docenti ed insegnanti, prendono la loro professione come se fossero dei comuni dipendenti statali. Secondo me, una persona che sceglie di insegnare, non dovrebbe limitarsi a elargire le proprie competenze. La cultura è importantissima, ma senza un'intelligenza critica e lucida alla base serve a poco.
Io son stata fortunata. Ho incontrato nella mia vita professori e maestre che, oltre ad avermi insegnato tanto sul piano della didattica, mi hanno incoraggiata a farmi un'idea critica sul mondo, a non seguire la corrente della demagogia ed a sviluppare una visione critica e curiosa della cose che mi circondano.
Li volevo ringraziare perchè, i loro insegnamenti, nella scuola ma soprattutto nella vita, mi son serviti e mi han fatta crescere ( oggi con il senno del poi posso dirlo con sicurezza!).
Alla mia maestra Giuditta delle elementari: per avermi sempre fatto capire che non tutte le materie sono noiose, ma che si può imparare benissimo anche con la creatività e tanti sorrisi.
Alle professoresse Mundo e Vallero: la prima perchè ha sempre incoraggiato le nostre passioni, e anche con i più ciucci ci metteva impegno e dedizione, perchè pensava che ogni suo alunno avesse delle doti da dover scoprire e nutrire. Alla seconda perchè ci ha fatto amare la sua materia perchè lei l'amava alla follia e ci ha avvicinati all'arte senza cadere mai nel banale.
Alle professoresse Cattaneo, Napodano e Contini: Alla prima perchè, nonostante non fosse tra le mie simpatie e io tra le sue, ha sviluppato il mio senso critico sul mondo. Mi ha insegnato a discutere le mie idee ed a valutare un argomento da vari punti di vista ( ciò non toglie che le 6 ore passate ad interrogarmi l'ultimo giorno di 5a liceo e "l'imbecille" che mi ha detto all'orale dell'esame di maturità me li ricorderò a vita!)
Alla prof Napodano perchè, nonostante ci massacrasse di interrogazioni e fosse il nostro spauracchio, insegnava ( e secondo me insegna) con assoluta passione. Lei è il classico esempio di un prof. che fa del suo mestiere una missione, dote rara e preziosa.
Alla prof Contini perchè non ci ha solo insegnato un metodo di studio ma un metodo di approccio alla vita, che ancora oggi utilizzo nel pianificare le mie giornate lavorative.
Non avevo mai detto grazie a queste persone ( anche perchè da studente a volte a ste prof avrei detto di tutto meno che grazie!...naggia a loro!), ma mi sembrava giusto riconoscere i meriti di chi il suo lavoro lo fa bene. Anche perchè sono sempre di meno i prof così. Spero che mia figlia ne trovi ancora qualcuno quando andrà a scuola .... e speriamo che li trovi in Italia sempre che non chiudano le scuole o taglino i fondi o... va beh va spero che almeno mia figlia a scuola ci possa andare...perchè se andiamo avanti così...!

venerdì 3 dicembre 2010

" Hai una nuova mail in arrivo"

Anche voi quando aprite la vostra casella di posta ci trovate dentro un sacco di pubblicità? Sì eh! E quando la vedete cosa fate, la cancellate selvaggiamente oppure provate diligentemente a leggerla?
Io di solito appartengo alla prima categoria, quelli che buttano tutto nel cestino, senza nessun rimorso. Oggi però mi sento più buona. E anche un po' in vena di trasgressione, voglio provare cose nuove...e allora mi son letta tutte le mail di pubblicità trovate nella mia casella!!!! aaaah come sono trasgressiva!!
Mi si è aperto un mondo!!! Ma lo sapevate che le vostre caselle di posta elettronica sono ostaggio del trash?
Volete un esempio? ve ne faccio 3. Ecco tre pubblicità che ho trovato stamattina dopo aver acceso il pc:

1) Vibrello: l'amico che ogni donna vorrebbe al proprio fianco ( non credo comunque che sia stato brevettato per essere messo al nostro fianco )
2) Ercolino sempre in piedi ( scusate ma di questo devo inventarmi il nome perchè non me lo ricordo più! ) : mai più figuracce, mai più imbarazzanti serate...fate impazzire la vostra lei con Ercolino sempre in piedi! ( forse non sanno che sono femmina...ma magari Ercolino è amico di Vibrello...mah...)
3) La magic calamita: quì riassumo, praticamente ci son 2 magneti che ti attacchi all'orecchio e, magicamente appunto, ti curano: l'ipertensione, ti fan perdere peso, ti fanno sentire un uomo super virile, ti danno i superpoteri, e prendi anche i canali di Sky!

Ero tentata dalla magic calamita....e Vibrello? no no...eeeeh che tentazione!!!!

giovedì 2 dicembre 2010

Non voglio etichette!

" Ascolti Guccini, De Andrè, De Gregori, quindi sei di sinistra!"
"Leggi il Corriere della sera  allora sei di destra!"
" Lavori in banca allora sei un ladro come tutti gli altri!"
"  Sei donna quindi per te è tutto più facile"
" Signorina lei è donna, qui assumiamo solo personale maschile"
" Sei  del sud"
" Sei del nord"
" Sei bianco"
" Sei nero"
SONO....

Sono stufa di essere etichettata
Ascolto musica perché la amo: ascolto Guccini e De Andrè, ma anche gli Skunk Anansie e gli U2
PER ME LA MUSICA E' SOLO MUSICA
Leggo di tutto perché credo che sia giusto farsi un'opinione libera da preconcetti
LEGGO PER IMPARARE, NON PER SCHIERARMI
" Il lavoro nobilita". Il mio lavoro non fa eccezioni.
Ho conosciuto gente disonesta e faceva il macellaio, il fruttivendolo o il bancario come me
IL MIO E' SOLO UN LAVORO. IL MONDO IN CUI LAVORO NON E' LO SPECCHIO DELLA MIA PERSONALITÀ
Sono donna. Sono nata così. Ma sono molto più che donna
LE CAPACITA' E LE ABILITA' DI UNA PERSONA NON SI MISURANO DAL SESSO DI APPARTENENZA
Sono...siamo...
Dovevo sfogarmi. Oggi una persona che non mi aveva mai vista ne conosciuta mi ha appiccicato addosso un sacco di etichette ( 3 per l'esattezza ). Oltretutto l'ha fatto in malo modo, perché? perché sono donna, giovane e faccio un lavoro dove son tutti ladri. La frase corretta è stata : " Signorina il lavoro che fa lei è roba da uomini! Poi lei è troppo giovane e, per di più si sa che in banca siete tutti ladri e mi vuole far credere che lei è diversa? Ma va siete tutti uguali". Mi ha detto questo, ma immaginate il tono strafottente, superiore e sprezzante. E' stato triste e umiliante. Sapete cosa ho fatto? Gli ho sorriso e mi sono alzata, ho preso la borsa e sono andata via.
Resta l'amarezza. E ho dovuta sfogarla qui sopra. Ma non vi preoccupate mentre scrivo sorrido! Eh sì perché anche io ho attaccato la mia personale etichetta a Mister simpatia. Mentre andavo via non ho potuto fare a meno di pensare " E' proprio vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta!"