Powered By Blogger

lunedì 31 gennaio 2011

Divina Commedia ( versione 2011 )

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura...
Così comincia la versione originale della celeberrima Divina Commedia scritta dal Sommo poeta Dante Alighieri nel'300. Come sapete bene il poeta fiorentiono scrive di un suo viaggio attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso. Delle tre parti quella sicuramente più avvincente e conosciuta è il primo libro, quello dove con il poeta Virgilio, sua giuda e mentore, attraversa l'Inferno. Quella è la parte sucuramente più pulp di tutto il poema ( non me ne voglia Dante se ho usato l'aggettivo pulp e non me ne voglia nemmeno Tarantino! ) : dannati sospinti da venti eterni, costretti a mangiare fango, o arsi da lingue di fuoco inestinguibile ...insomma ognuno lì dentro c'ha la sua!
Ma se Dante vivesse ai giorni nostri? Secondo me cambierebbe qualche girone ...oh sì sì... anzi probabilmente ne aggiungerebbe altri! Io qualche idea da dargli ce l'ho! Ad esempio inserirei un girone  call center ". Un girone ad hoc non per i poveri operatori ( son già sfruttati e sottopagati, il loro inferno è già in terra ), ma per i cattivissimi responsabili di tali infimi luoghi. La loro pena sarebbe fare telefonate a raffica per vendere le figurine osè di Silvio Berlusconi e sentirsi rispondere sempre " ma vaff...". Altro girone altro regalo! Un bel girone per chi, negli uffici pubblici, vive sul lavoro dei propri colleghi e se gli chiedi qualcosa sbuffa pure. La loro pena? Girare da uno sportello infernale all'altro per inviare un modulo ed essere rimbalzato sempre e comunque per l'eternità!
Un'altra categoria che manderei volentieri a rosolarsi il sederino son quelli che hanno un'attività commerciale e ... ti trattano sempre come una m! Posso capire che un giorno, due o tre hai i marroni in giostra ...ma 365 giorni l'anno no! Quindi se io entro nel tuo locale e, ad es. ti chiedo: " Buongiorno! mi può fare un caffè per favore?" e tu mi guardi come se fossi una cimice e mi schifi pure...una, due, tre volte, la quarta te ronchio! Allora a voi maleducati in genere sapete cosa cosa mi piacerebbe farvi trovare se fossi il neo Dante?
Lasciarvi a chiappe di fuori, con due mollette che vi tirano le guance in un sorriso perenne. Nel frattempo dovreste ripetere tutto il giorno:  buongiorno e grazie...buongiorno e grazie! E se vi fermate un attimo ...sdadan!!! un belllo schiaffone a mano aperta sulle chiappette sante...
Ah so che vi chiederete in molti " ma tutti i politici e loro tirapiedi dove li mettiamo?". No scusate anche se l'Inferno è grande per tutti non c'è posto ... oppure potremmo costruire qualche girone in più e poi chiediamo il condono. E che ci andrà mai! Tanto ce li abbiamo tutti lì i migliori! Chi da e prende le mazzette, chi falsifica documenti, chi insabbia le pratiche...tanto ormai all'inferno ci sono già!

venerdì 28 gennaio 2011

La legge del buonsenso

Mi riempe di sconcerto e tristezza vedere tutto questo decadimento. Mi indigna vedere quanto sia più importatnte organizzare festini con ragazze compiacenti piuttosto che fare il proprio lavoro di politico. Mi intristisce e mi fa quasi pena vedere come, un signore settantenne, spenda barcate di soldi e ingenti quantitativi di rispetto per inseguire l'eterna giovinezza. Soldi, sesso e potere. Sembrano queste le uniche cose importanti. Non voglio fare la morale a nessuno, ma credo che il dovere principale della classe politica sia proprio il "senso del dovere". Promulgano leggi per eliminare la prostituzione e poi li si trova in camere d'albergo o in festini privati con ragazze dai facili costumi, a spendere migliaia di euro per usufruire delle loro grazie ( e Silvio è solo l'ultimo di una lunga serie ). Approvano decreti legge contro la droga e poi un servizio delle Iene ( ovviamente censurato ), dimostra che l'80% dei parlamentari fa uso di sostanze stupefacenti.
Insomma predicano bene e razzolano male. Fanno del mal costume e dell'ipocrisia i loro baluardi.
L'unica politica che io approverei, ora come ora, sarebbe " la politica del buonsenso". Apprezzerei colui il quale ammettesse senza riserve : " è vero, ho sbagliato, ho fatto una cazzata, una grossa cazzata e chiedo scusa". Apprezzerei chi dicesse : " non vogliamo tagliarci lo stipendio da parlamentari, però invece di spendercelo in signorine e marjuana diamone un po' alle scuole, che non possono nemmeno comprarsi la carta igienica".
Apprezzerei chi dicesse : " invece di continuare a fare leggi per l'immunità parlamentare perchè non pensiamo a come creare nuovi posti di lavoro, dare una mano alle famiglie e puntare sulla cultura e sulla formazione?".
Perchè senza cultura e formazione un Paese non cresce. Senza adeguate politiche sociali e di sostentamento per le famiglie il Paese non cresce. Senza un efficace e forte sistema socio-politico il Paese non cresce.
Eppure questi non sembrano problemi! I problemi sono trovare ragazze compiacenti, vendere case a Montecarlo, e andare con le auto blu al derby della capitale per non pagare il parcheggio.
Ormai, secondo me, non è più una questione di destra o sinistra, è proprio solo più una questione di buonsenso. Parola e atteggiamento ormai in fase di estinzione.

domenica 23 gennaio 2011

Che buon profumo!

Ci sono profumi inconfondibili, che associ subito ad un immagine come se le appartenessero di diritto. Infatti vengono addirittura definiti con il nome dell'oggetto stesso, ad esempio l'odore del mare, del fieno, del pane caldo, ecc.
I profumi non hanno un nome proprio, eppure sono così carichi di significato che da soli bastano a farti piangere o farti sorridere. Sono impalpabili eppure potentissimi, difficili da riprodurre artificialmente proprio perchè unici.
Però un profumo non è per forza solo legato ad un oggetto. Un profumo scaturisce anche da un'emozione, da un sentimento, da una parola. Il profumo è, per definizione, qualcosa di buono e avvolgente e allora perchè le emozioni e i sentimenti non possono essere profumati?
Ad esempio  un abbraccio dato con sincerità e slancio profuma di pioggia e di fiori di campo. perchè è fresco, frizzante e spontaneo allo stesso tempo.
Una chiaccherata con un'amica...beh lì il profumo è variabile! Passa dall'aroma cristallino del mughetto, di cui sono impregnate le risate, a quello della cannella caldo e un po' pungente se scende qualche lacrima.
Un rimprovero fatto da chi ti ama perchè si preoccupa per te? Sa di vento del nord, ti punge il viso e ti fa lacrimare gli occhi, ma porta con se anche il profumo del mare che placa gli animi e le menti.
Un bacio...un bacio sa di ciliegia e di cioccolato...difficile farne a meno e uno tira l'altro!

Il profumo è impalpabile, ma potente. Unico, non replicabile artificialmente ... un "profumo d'amore" è tutto questo e molto di più ... con esso apri porte che sembravano dover rimanere chiuse per sempre.

martedì 18 gennaio 2011

Legge di Murphy sulla fretta

Quando hai fretta e sei in macchina... puoi star sicuro che ti trovi davanti chi non ne ha per niente
Quando hai fretta e devi mandare una raccomandata ... ( no è una causa persa all'inizio )
Quando hai fretta e devi fare la spesa ... trovi sempre chi alla cassa non trova gli spiccioli ( e usare il bancomat??? )
Quando hai fretta e devi fare benzina ... trovi quello impedito che non sa usare il self service
Quando hai fretta e devi andare ad un appuntamento ... girerari 15 min per trovare un parcheggio
Quando hai fretta e devi prendere tuo figlio a scuola ... ti suonerà il citofono per annunciarti qualche rompiscatole
Quando hai fretta e devi uscire ... dimenticherai di sicuro qualcosa a casa e dovrai tornare indietro

E quando non hai fretta? Quando puoi concederti un bagno caldo, una buona tazza di tè seduto in poltrona o riesci finalmente a guardare il tuo film preferito?
Allora lì suonerà il telefono o il citofono o il campanello perchè, ricorda ... se non hai fretta tu qualcuno te la mette!

domenica 16 gennaio 2011

Parolieri e parolai

Tu paroliere, dalla penna fluente e dalla lingua veloce, costruisci per me parole nuove. Mi servono parole che mi aiutino ad esprimere i miei sentimenti. Insomma se sono felice tanto da voler cantare a squarciagola per la strada,secondo te basta il termine "contenta"? No a me non basta! Costruiscimi una parola che porti in sè il suono delle risate e il riverbero di una canzone allegra. E se sono triste? Idem! Cerca nel tuo sacco una parola che mi aiuti ad esprimere il peso che ho sullo stomaco, che abbia il sapore delle lacrime. Perchè non è facile far capire a chi ami il fiume di sensazioni che ti corrono attraverso.
Vuoi dire una cosa e invece, senza volerlo, dalla bocca te ne esce un'altra. Paroliere, questo è il tuo mestiere! Forgia una parola inconfondibile per ogni emozione. Ad esempio: sono felice, ma sono anche contenta, allegra, tanto che ho voglia di ballare? Allora potrei dire che sono Con- Fe -Gra ( contenta felice allegra). Se sono invece triste, demoralizzata e ho voglia di piagere tutte le lacrime che ho? Che ne dici di De - Tri -Lacri ( demoralizzata - triste - lacrime ).
Magari tu saprai trovarne di meno contorte, ma hai capito il senso no? Però non chiamare il tuo collega...il tuo amico parolaio...no no lascialo a casa per favore!
Il parolaio non lo sopporto! Parla tanto per parlare, dice tanto per dire senza mai dire davvero niente. Ha sempre una sentenza per tutti...sforna giudizi e consigli che nessuno gli ha chiesto. E' una catena di montaggio di parole. Tutte uguali. Tutte senza senso.
Io voglio te paroliere...aiutami a trovare le parole per poter spiegare un giorno a chi ho donato il mio affetto tutto ciò che alberga dentro me.

Aspetto con ansia le tue, le mie parole...

venerdì 14 gennaio 2011

Mp3 ( Maiali e porcelli al cubo )

Non so voi ma io ieri mi son scassata dal ridere nel vedere un videoclip musicale di una tv, credo, slava ( la lingua per lo meno sembrava russo con una spruzzatina di europa dell'est ).
La canzone era di una tamarrata paura, ma di per sè il motivetto era anche accattivante quindi niente da dire. Ma il video...mamma mia il video! C'era sto tipo che cantava ( in russo of course ) brutto come la fame!I capelli così ingellati che sembrava avesse un'allevamento di lumache sul testone, un paio di occhialoni bianchi a nascondere le macerie, un naso che faceva provincia e poi ... secco, ma secco che na scopa in confronto  si deve mettere a dieta. E poi il vestito ... orca miseria che vestito!!! A quadretti di tweed...con il papillon...va beh, forse non sono molto aggiornata in fatto di moda...però secondo me c'è di meglio!
Comunque sto Bronzo di Riace entrava in supermercato: il supermarket della gnocca! Dalle cassiere alle banconiste, dalle donne delle pulizie alle caporeparto erano tutte stra - mega - iper in tiro e, soprattutto ... tutte sosia di Pamela Anderson.
Ma non basta!!! Eh no! Tutte in calore!!! ( scusate ma non trovo altri termini! ). E il nostro protagonista tutto ingellato e pieno di tweed? Lui fa il prezioso! Le guarda, sorride, ammicca, ma non si concede eh no ... lui è l'uomo che non deve chiedere mai! ...... ??????
Scusate l'ignoranza, ma nella vita reale già se entri in un supermercato non trovi in offerta tutta sta gnocca, nemmeno se guardi nelle offerte speciali, non ce n'è!
Secondo: se entri in un centro commerciale vestito come il cugino di Paperino, minimo minimo, quelli della sicurezza ti chiedono se sei il nuovo clown per l'area gioco dei bambini.
Terzo: sei vestito maluccio, non sei nemmeno la fotocopia di Brad Pitt e comunque tutte le donne nel raggio di 1 km sembrano impazzire per te? Non fare il prezioso!!! Dai su!!!
Ma magari, non conoscendo i costumi e gli usi russi, sto esagerando. Magari in Russia è pieno si supermarket con personale femminile mezzo nudo e tutto in ebollizione e gli uomini usano il tweed e il papillon anche come pigiama. Lascio il beneficio del dubbio al produttore di questo videoclip.
Ora vado a far la spesa...sia mai che capito in un negozio dove i commessi son tutti uomini e il più brutto assomiglia a George Clooney, prima però magari vedo se nell'armadio ho qualche vestito di tweed. Sembra che attizzi na cifra ... almeno in Russia!

mercoledì 12 gennaio 2011

Macigni di nuvole

Ci sono giorni che sembrano non finire mai. Quei giorni, tanto per capirci, dove ti svegli ed è finito il caffè, non trovi la tua camicia preferita perchè è nei panni sporchi, ti ritrovi la macchina che parte a fatica e, quando arrivi in ufficio, trovi già due o tre problemi da risolvere in 30 secondi netti.
Ci sono le giornate così, "le giornate macigno", pesanti pesanti pesanti .... Ad un corso di formazione, fatto circa due mesi fa, hanno paragonato le piccole disavventure quotidiane a delle scimmie.
Tuo moglie /marito ti ha lasciato la macchina a secco? Prima scimmia. Trovi un per strada che non va avanti? Seconda scimmia. Non trovi parcheggio e arrivi in ritardo? Terza scimmia. Vai al bar e ti fanno un caffè che sa di carbone? A quel punto più che una scimmia hai già uno zoo!
Come sarebbe bello non avere mai nessuna scimmia sul groppone! Non ci sarebbero più giornate macigno. Anzi, meglio ancora ... sarebbe ancora più bello trasformare i macigni in nuvole...i macigni di nuvole! Grossi sì, ma leggeri e con un colpo di vento...puff! Via spariti!
E le scimmie? Forse a loro basta lanciare una banana e se ne vanno. Domani se me ne trovo qualcuno sulle spalle ci proverò!

lunedì 10 gennaio 2011

Come te ( spero ) nessuno mai

Alcune mattine sei tu a svegliarmi. Mi parli sottovoce, con quella tua vocetta acuta e fastidiosa, finchè, la tua presenza non mi entra nei sogni e mi fai aprire gli occhi. Vieni con me al lavoro, ma non sempre, perchè magari anche tu hai da fare. Vieni con me in ufficio, ti siedi alla mia scrivania o mi aspetti in macchina quando finisco di lavorare. Sembra quasi che tu voglia controllarmi.
Quando guido mi parli, forse per tenermi compagnia, ma riesci solo ad innervosirmi e stancarmi. Eh sì ogni tanto sei un po' assillante, un po' asfissiante, ma che ci posso fare? Tu sei fatta così! So che ci sei quando sono triste, anzi, ci sei quasi esclusivamente quando sono un po' giù. Quando sono felice invece non ti fai vedere mai...chissà dove vai mentre io rido?
Forse ti offendi perchè, quando sono serena, tu ti senti un po' esclusa? E' per quello che poi fai la prepotente e metti il broncio?
Beh sappi che non m'importa se ti offendi. Io non ti ho chiesto di entrare nella mia vita. Ho provato tante volte a dirti che " tra me e te non ci sarebbe mai stato nulla ", ma tu non ti arrendi. Te ne vai per qualche settimana o qualche mese e poi fai di nuovo capolino nella mia esistenza. Come devo fare con te? Vorrei fossimo amiche, ma con te non si può essere amici. Tu mi vuoi tutta per te. Io invece non ti voglio appartenere. Eppure mai nessuno come te mi ha sconquassato la vita. So che ti diverti a stravolgere esistenze. Lo so. Come ho già detto prima tu sei fatta così.
E pensare che so a malapena il tuo nome. Ti chiami Ansia non è vero? Beh Ansia, o come cavolo ti chiami, ora basta ... non mi aspettare più in macchina, non mi svegliare più la mattina, non mi parlare più, non ti avvicinare più a me se sono triste. Lasciami stare. Tra me e te deve finire, per sempre. Per sempre.