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lunedì 21 febbraio 2011

" Lo faccio per te! "

" Scusa mi puoi sostituire la prossima settimana che devo andare ad un appuntamento da un cliente e non riesco ad andare a presenziare all'info point dell' ipermercato Pinco pallo?"

" Eh no scusa ma io devo pettinare la coda al gatto, poi lavarmi i calzini a mano che sono di puro cachemire e poi mi devo tagliare i peli del naso, non posso proprio"

" Eh ma scusa non dovevamo fare i turni per andare lì? E invece è da 2 mesi che ci vado solo io! Tu ci sei venuto 2/3 volte in tutto e solo per mezza giornata"

" Sì ma io son venuto e ti ho fatto mettere una prolunga per la corrente e un tavolo dove appoggiarti, se no a quest'ora saresti senza tavolo e senza elettricità" ( mi fa quasi pena vedere che un maschio adulto pensi davvero che non sarei stata in grado di chiedere un tavolo e una prolunga! )

" Mister X, guarda che lìopportunità di contattare nuovi clienti con l'info point è anche tua! e poi io vado lì 3 giorni a settimana, se in 2 mesi ci vai una volta tu mica succede niente sai?"

" Io non ho bisogno di quella iniziativa, io i clienti me li trovo per conto mio ( ? ). E poi IO LO FACCIO PER TE, UN GIORNO MI RINGRAZIERAI "

Non ho reagito perchè le galere son già sofraffollate. Ma sto seriamente pensando di darmi al voodoo

sabato 19 febbraio 2011

Amica germoglio

Come ho detto oggi alla mia amica Elisa. " Un seme, prima di diventare una pianta, marcisce, muore per poi rinascere". Se vi sentiti tristi, se brancolate nel buio e non sapete cosa fare, se vi sentite senza forze, se i vostri problemi vi sembrano macigni fermatevi.
Non vi è nulla di male a dire" non ce la faccio, sono stanco, non ce la faccio più a camminare, devo riposarmi un attimo". Non è sbagliato cadere, tentennare, farsi domande e sentire affiorare dentro di se dei dubbi. Tutte queste sensazioni, che di primo acchito possono sembrare negative, ci spingono a crescere. E' il seme che sta marcendo. E fa male. Non c'è niente per cui valga la pena vivere e lottare, piangere e soffrire che non porti tra le pieghe del suo vestito un po' di dolore.
Pensate a quel seme. Immaginatevi di essere quel seme. Secondo voi sentire che piano piano il tuo involucro si sta dissolvendo, che presto verrai attaccato dall'umidità, verrai sommerso di terra, che la pioggia ti penetrerà all'interno e ti annienterà e che poi, alla fine di tutto, arriverà il gelo e ti seccherà le poche forze rimaste, è una sensazione piacevole? Se un seme avesse un cervello, un cuore, un' anima e uno spirito molto probabilmente si contorcerebbe dai dubbi e piangerebbe lacrime amare. Lui non sa che, presto o tardi, diventerà un fiore profumato o una grande pianta. Nemmeno noi riusciamo a vedere la fine del nostro tunnel quando ci siamo dentro. Ciò non vuol dire che non rinasceremo mai, che non diventeremo mai fiore o pianta.
Io credo che i dubbi, le insicurezze e le domande che nella nostra vita incontriamo ci spingano a crescere. Chi non se n'è mai fatti e non se ne farà mai rimarrà sempre seme. E io preferisco marcire e soffrire per poi diventare fiore che rimanere seme per tutta la vita.

( a Elisa, l'" amica germoglio" )

Io so di non sapere ... ma parlo comunque!

Parlando con la mia amica Claudia ci siamo accorte di avere un problema comune. No, non si tratta del tipo di ceretta che usiamo, non si tratta di mestruo e non si tratta della taglia del reggiseno che non si trova. Il nostro problema è molto più importante, di quelli che proprio ti danno un fastidio...ma un fastidio! Io e Claudia abbiamo in comune ( tra le altre cose ), l'intolleranza verso una particolare tipologia di persone, i cosiddetti " Non so niente ma parlo comunque ".
Non stiamo parlando di chi ignora un determinato argomento o una detrminata questione, assolutamente! Anche io se mi trovassi a dover parlare di fisica quantistica avrei qualche tentennamento! No, noi stiamo parlando di quelle persone che, pur non sapendo un fico secco della tua vita, sembrano il tuo grillo parlante. Sanno tutto loro, quindi si riempiono la bocca con una marea di " ah sì lo so lo so", " ah ma tu dovresti fare così, dovresti fare cosà...".
Questo succede quando va bene, quando va male invece queste cose non te le dicono nemmeno in faccia! Si evolvono, proprio come un pokemon, in uno spietato " Non so niente, parlo comunque e pure alle tue spalle!".
Ora vorrei lanciare un appello a tutti coloro che leggeranno questo post e che, come me e Claudia, hanno nella loro vita un " non so niente ma parlo comunque"... troviamoli un hobby a ste persone!! Fare l'uncinetto, curare il giardino, fare gli origami, insomma qualsiasi cosa che gli occupi l'esistenza. Perchè, alla fine, fanno così perchè non hanno di meglio da fare!
E allora, fai come noi, adotta anche tu un " non so niente ma parlo comunque" e anche contribuirai a rendere migliore questo mondo!

giovedì 17 febbraio 2011

Dedicato a chi lavora col cu...ore!

Questo post ha una dedica particolare. Lo dedico a Miky e Davide perchè, insieme a loro, una sera ci siam trovati a ridere e riflettere su tutte quelle persone che lavorano veramente col CU...( finiamo con ORE per decenza ), e che così facendo ci rendono la vita impossibile.
In cima alla lista dei miei 2 amici, Davide e Miky, ci stanno sicuramente gli agenti immobiliari. E, dopo quello che mi han raccontato, ci posso pure credere!
Cercherò di ricostruire, a grandi linee, le fantastiche avventure dell'agente immobiliare.

( i fatti e persone narrati in questo post sono ASSOLUTAMENTE reali, a parte qualche licenza poetica dell'autrice, tutto corrisponde al vero! )

L'agente immobiliare cerca di vendere una casa a Cric e Croc ( i miei amici ). La casa piace a Cric e Croc! E' bella, spaziosa, in una bella posizione e il prezzo è accettabile. L'agente porta i miei amici e vedere l'immobile e, come è giusto che sia, Cric e Croc fanno alcune domande.
C&C: " dato che la casa che c'è a fianco è unita a quella che vorremmo acquistare da una pertinenza, non è che noi aggiustiamo casa nostra e, se mai qualcuno la dovesse comprare, ci tocca poi riaprire una porta nella parete per lasciarli passare?"
Il super-agente: " Nooooo....ma va laaaaaa!"

( qualche settimana dopo )

Cric e Croc hanno controllato bene e ormai sono sicuri che, quella pertinenza, la si debba lasciare per forza, con il rischio che, un bel giorno, ti ritrovi qualcuno che transita nella tua cucina così...senza un perchè e un per come.Nel frattempo il nostro eroe gli aveva già chiesto un assegno per fermare il prezzo e fare l'offerta di acquisto. Ma C&C vogliono capire, anche perchè una casa non la paghi mica 10 euro, una figurina e un pacco di caramelle mouuuuu!!! Allora tornano dal fantomatico agente con l'intento di chiedergli le planimetrie e lui...
Il super-agente: " eeeeeh non ve lo posso far vedere"
C&C: " ?????"
il super-agente: " eh sapete è un segreto di stato! Le planimetrie son tipo l'Area51...non posso farvele vedere!"
C&C: " ma scusi, dobbiamo darle un assegno senza vedere una planimetria dell'immobile?"
A quel punto, il nostro super-agente, tira fuori un foglio fatto da lui con AutoCad. Glielo porge come se si trattasse del Santo Graal e poi gli fa:
super-agente: " mi raccomando, poi riportatemelo!"..... ???? vi assicuro che mia figlia di 5 anni disegna meglio! E poi, brav'uomo, secondo te a cosa servono le fotocopiatrici o gli scanner?
Morale della favola, la casa ha un sacco di cose di cui sarebbe meglio tener conto, mica solo la pertinenza! Insomma, lui si voleva intascare l'assegno e poi ... chi tt'è muorto, a schifio, vade via i ciap...mettetela come volete! E questo è solo un esempio di come ci sia gente, ( e nemmeno poca ), che lavora così...ad minchiam!
Potrei fare altri venti esempi, ma non voglio sparare tutte le cartucce subito. Se scrivessi di tutti coloro che lavorano col CU...ore probabilmente diventerebbe una saga, in stile Tolkien!
Ma non finisce quì....il seguito nella prossima puntata!

mercoledì 16 febbraio 2011

Solo questo conta

Non lasciare che nemmeno un giorno della tua vita passi
senza amore

Impara a prenderti cura dei sentimenti altrui
anche se ti sembrano privi di significato;
non sei tu a decidere cosa è più o meno importante
per un'altra persona

Impara a rispettare i tuoi di sentimenti;
non lasciare che nessuno li pesi o li valuti
ciò che c'è nel tuo cuore lo conoscete solo tu e Dio

Tutto ciò che ti nutre l'anima
che ti fa sorridere
che ti fa commuovere
che ti fa pensare
che ti fa gioire
è importante

Prenditi tempo per coltivare e vivere le cose importanti

Non dimenticartele in un angolo della tua vita
potresti non trovarle più
potresti trovarle appassite
potresti dimenticarti come sia dolce il loro sapore
e intenso il loro profumo

Perchè, in un mondo che ci vuole tutti
belli, ricchi e potenti
a volte ci si dimentica che, a noi,
esseri fatti d'amore
serve ben altro!

La bellezza? la vera bellezza,
quella che non sfiorisce mai, risiede nell'anima

La ricchezza? l'unica moneta che ti rende davvero ricco
è quella dello spirito

La potenza? a cosa ci serve essere potenti tra gli uomini
se siamo fragili e sterili nel cuore?

Nutri la tua anima
sorridi
commuoviti
pensa
gioisci
leggi
ascolta
prega
ama

Vivi ... solo questo conta


sabato 12 febbraio 2011

13 febbraio giornata delle donne

Vorrei dire ciò che penso sulla giornata che si terrà domani, 13 febbraio, incentrata sulla difesa della dignità femminile e dell'essere donna. Non credo che sia un ritorno postumo alle lotte femministe, come molti hanno scritto e detto; in realtà mancano i presupposti per ritornare ai tempi delle suffragette o delle femministe che bruciavano i reggiseni. Quei tempi, dove la donna non contava assolutamente nulla, per fortuna sono lontani, qualche passo avanti l'abbiamo fatto pure noi.
Nonostante tutto io rifletterei attentamente sul fatto che delle persone, in modo assolutamente autonomo, si organizzino per manifestare in piazza il proprio malcontento.
E' vero che per le donne, in certi ambiti, è ancora abbastanza difficile ottenere delle soddisfazioni. Ad esempio nel mondo del lavoro. Vi porto un esempio personale: io mi son sentita chiedere esplicitamente " ma lei vuole avere altri figli? eh sa perchè sarebbe un problema!" ... traete da soli le vostre conclusioni in merito!
So di ragazze e donne lasciate a casa dopo una maternità o a cui è stato negato il part- time e, quindi, queste poverette si son sparate una vita d'inferno tra pannolini, pappe e 8 ore di lavoro.
Non è sempre semplice essere donna anche per gli stereotipi maschili che ci circondano. Se sei bella pensano subito che non hai cervello, se non sei bella comunque non ti prendono molto in considerazione. Insomma comunque sei devi darti da fare il doppio di un uomo per avere ciò che ti spetta.
Però devo fare una critica a noi donne. Io vedo anche tante donne, soprattutto tante mamme, che fanno di tutto per apparire e insegnano alle loro figlie che, le cosa importante, è " arrivare in alto". Non importa come.
Non parlo di vendere il proprio corpo, quelli sono fatti personali, parlo di vendere la propria testa e la propria dignità di persona.
Perchè prima di essere donne siamo persone. Trovo brutto che l'unico scopo di certe donne sia trovare il "pollo ricco da spennare", entrare nelle discoteche più "in" per magari sedersi al tavolo di un calciatore, o avere abbastanza soldi per farsi rifare le tette così la notano di più.
Ragazze ... noi donne siamo molto di più! Siamo molto più di un corpo, di un paio di tette e un paio di gambe. Non abbiamo solo quello! E se incontrate uomini che vi apprezzano solo per quello sappiate che, esistono uomini, che vi saprebbero amare per le vostre idee, il vostro cervello e le vostre qualità.
Anche perchè la bellezza sfiorisce ... a meno che nn alberghi nel cuore.
Per cambiare veramente il ruolo della donna, secondo me, si dovrebbe prendere coscenza che, l'essere donna è un onore, è bello ... è molto di più.

C.V.

Un tempo, nemmeno tanto remoto, la sigla C. V. stava per Curriculm Vitae. Per trovare un lavoro cosa si faceva? Si inviava il curriculum alla aziende, magari con una bella lettera di presentazione, e si sperava in un telefonata per un colloquio.
Adesso il C. V. serve sempre per trovare un'occupazione, ma non è più l'abbreviazione di Curriculum Vitae, no no. Oggi come oggi è l'acronimo di Come Vendersi.
Eh sì perchè chi ha voglia di lavorare 8 ore per 1000 euro al mese, oppure di fare il precario a vita? Nessuno ovvio. Ma c'è chi ha escogitato un metodo a prova di bomba per migliorare le proprie finanze in un attimo. Basta redigere il curriculm giusto! E adesso vi farò vedere come:

Nome e Cognome
telefono indirizzo , ecc

( ovviamente allegate una foto! )

Studi effettuati: ( a mio avviso è assolutamente irrilevante e, anzi, controproducente )

Esperienze lavorative: soubrette, velina, nullafacente ma con una 4° di reggiseno

Lingue conosciute: ( a buon intenditor poche parole!)

Disponibilità: ASSOLUTA!!! disponibilità anche a viaggiare, partecipare a feste, presenziare nelle discoteche

Attitudini personali: moooolto socievole e predisposta ai contatti umani


Poi mandate tutto ad Arcore, che è diventato un ufficio di collocamento che aiuta i più bisognosi, e se avete fatto colpo vi chiameranno di sicuro!

venerdì 11 febbraio 2011

Due pesi due misure

E' di oggi la notizia che un membro del Congresso americano si è dimesso perchè sono state trovate delle mail da lui inviate ad un sito per incontrare delle donne, nonostante lui fosse sposato.
Per noi italiani sarebbe una notizia quasi soft, una ragazzata. Noi siamo abituati a ben altro! Noi siamo il paese del bunga bunga! Il paese dove, chi viene pescato con le mani nella marmellata, non chiede scusa, ma si difende attaccando la magistratura, lo Stato e chi più ne ha più ne metta.
Ebbene sapete cosa ha fatto invece quel senatore americano? Non ha inveito contro chi ha trovato quelle mail, non ha rivendicato il suo ruolo pubblico, non si è crogilato nell'idea che era lì perchè l'avevano eletto e, quindi, non si sarebbe schiodato dalla sua poltrona nemmeno con una molotov. No, si è dimesso. Si è dimesso chiedendo scusa per il suo comportamento e dicendo che avrebbe lavorato sodo per ottenere di nuovo la fiducia dei suoi elettori e del popolo americano.
E gli hanno trovato solo delle mail! Noi navighiamo nel guano della prostituzione, della concussione, dei festini e nessuno che abbia la decenza, non per forza di dimettersi ( anche se... ), ma di chiedere scusa.
Nessuno che dica: " ragazzi ho fatta una cavolata, ho sbagliato, lo so e chiedo scusa". Nooooo stiamo mica scherzando! E' colpa della magistratura, è colpa della sinistra, è colpa di sta ceppa!!!
Ai posteri l'ardua sentenza

mercoledì 9 febbraio 2011

E' primavera...fioriscono i ciclisti!

Le giornate si allungano, le temperature diventano più miti e ... i ciclisti escono dal letargo! Piccola premessa: non ce l'ho con i cultori della bicicletta, quelli che vanno i giro rispettando il codice della strada e, soprattutto, il senso civico, andavo anche io a fare lunghi giri in bici, è uno splendido sport. Ce l'ho con i "tamarri della bicicletta". Quelli sì, quelli assolutamente sì!
Ce l'ho con quelli che si sentono al Giro d'Italia e occupano, rigorosamente in fila per 3, tutta una carreggiata. Ce l'ho con quelli che pensano di essere in una crono e fanno a gara superandosi tra di loro mentre tu, dietro in macchina, aspetti di vedere l'esito della competizione.
Perchè i tamarri sono dovunque, persino sulle due ruote. C'è una riga bianca a bordo strada? sì? E allora perchè viaggiate in mezzo alla carreggiata, su una strada iper-trafficata nell'ora di punta del venerdì pomeriggio? E' vostra la strada? L'avete comprata su e-bay?
E poi perchè, quando un automobilista che vi sta dietro da mezz'ora ai 20 km/h, vi fa i fari o vi fa un colpo di clacson per dirvi : " ragazziiiii!!!!??? ci spostiamo solo un pochino così posso passare anche io che abbiamo già fatto 10 km di coda? Abbiamo già doppiato il record di coda della Salerno/ Reggio Calabria!", voi vi girate schifati, con lo sguardo iniettato di sangue carico di promesse omicide? Oooooh....ma la strada mica è una pista ciclabile!!! Mica vi dico di non andarci...ma almeno non tenete il posto in carreggiata che tiene un camion con rimorchio!
Altrimenti facciamo così, vi do un passaggio sul cofano così arrivate prima. sarà meno salutare che pedalare, ma di sicuro giova alla mia di salute!

giovedì 3 febbraio 2011

C'è qualcosa che non funziona

C'è qualcosa che non funziona intorno a me. Qualche ingranaggio si è inceppato. Perchè quando io chiedo aiuto, un aiuto pratico, pressante e importante mi viene detto no e mi viene detto anche in malo modo. Mi si lascia intendere, nemmeno tanto sottilmente, che me la devo cavare da sola anche se, chi riceve la mia richiesta di supporto, avrebbe i mezzi e la possibilità di aiutarmi.
Poi le parti si ribaltano. Quelle stesse persone che mi han lasciata nel pantano mi chiedono di dargli una mano, perchè sono una persona assennata, perchè sono paziente, perchè " gli voglio bene". E io, proprio perchè gli voglio bene, nonostante tutto un aiuto glielo do.
Perchè sono la prima persona a cui pensano. Perchè sono la mia famiglia. Ma non è una bella sensazione. Sai sempre e comunque che tu ci sarai per loro ma che ti chiederanno il conto. Che quando tu avrai bisogno non è detto che ci saranno per te allo stesso modo. Non ci potrai contare veramente, non è una sicurezza, non è una pietra miliare. E' una scommessa. O vinci o perdi. O rosso o nero. O vinci tu o vince il banco. E si sa il banco vince quasi sempre.