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mercoledì 15 giugno 2011

Diffondete e pensate

Voi quando prestate dei soldi a qualcuno non volete sapere a cosa gli servono? Sto parlando di tanti soldi, ma tanti tanti eh, mica di dieci, cinquanta o cento euro,ma molti molti di più. Di solito si prestano dei soldi ai familiari o agli amici, ci mancherebbe! In un momento di difficoltà, se le tue finanze te lo permettono, un amico o una persona cara l'aiuti volentieri.
Poniamo il caso però che prestiate dei soldi ad una persona che non conoscete. Questa persona non l'avete mai vista, viene da voi e vi chiede un bel po' di soldi per avviare un'attività; che fate?
Io chiederei un milione di rassicurazioni che questo baldanzoso manager, una volta presi i miei dindini, non si dilegui più veloce della luce. Dovrebbe essere così no? Se si usa il buonsenso sì, ma il buonsenso è in via d'estinzione come il Panda in Asia.
Ora poniamo il caso che un ente pubblico sia il soggetto che ha prestato i soldi ad un aitante filibustiere per riportare a nuova vita un'azienda caduta in disgrazia. Obiettivo nobile, senza dubbio, ma anche un'arma a doppio taglio se non supportata da altrettanto nobili motivi.
Il nostro amico filibustiere, infatti, non lo fa mica perchè dentro di lui ha la vocazione di una ONLUS, ma perchè ci vuol guadagnare su ... fregandosene dell'etica.
Risultato? Dopo poco dichiara fallimento lasciando a casa centinaia di persone e facendo buchi con i fornitori  per centinaia di migliaia di euro. Quindi centinaia di famiglie si trovano in grandi difficoltà economiche e decine di artigiani e professionisti rischiano di chiudere per le voragini finanziarie fatte dal baldo industriale.
E l'ente pubblico? Ah beh, che dire!! Ha dato soldi in giro senza prendere le legittime tutele,si trova con centinaia di lavoratori che chiedono la cassa integrazione, la mobilità o la disoccupazione e, in più, dato che l'azienda ha dichiarato fallimento, praticamente il suo prestito è stato dato a babbo morto, a fondo perduto.
Non c'è trippa per gatti, nisba, nada .... NIENTE!!!
Mario Rossi ( nome inventato ), lavorava in quell'azienda. Mario ha 45 anni, due figli adolescenti, una moglie che lavora part-time, un mutuo, due macchine. Mario lavorava in quell'azienda da 20 anni e, dopo 20 anni, guadagnava 1600 euro al mese. Ora Mario è in mobilità. Di quei 1600 euro ne prenderà meno della metà.
Dovrà cercarsi un altro lavoro, per forza, il mutuo e le bollette mica si pagano da sole, ma a 45 anni non è proprio semplice trovare un'altra occupazione! E non può nemmeno sperare di andare in pensione...gli mancano ancora troppi anni di contributi. Mario Rossi ha un problema, un serio problema. E di Mario Rossi ora ce ne sono tanti.
E tutto questo sapete perchè?

PERCHE' IL MONDO E' PIENO DI GENTE INCOMPETENTE E PER DI PIU' SENZA SCRUPOLI. GENTE CHE, INVECE DI PROVARE A GUADAGNARE METTENDO IN PIEDI PROGETTI SERI E CONCRETI CHE PUNTINO ALLO SVILUPPO DI UN TERRITORIO, PENSA SOLO A SPREMERE E A LASCIARE MORIRE TUTTO QUELLO CHE INCONTRA. TANTO LORO NON HANNO MICA IL PROBLEMA DI ARRIVARE A FINE MESE! LORO NON SONO MICA MARIO ROSSI! LORO IL CULO CE L'HANNO AL CALDO! MAGARI RISULTANO PURE NULLATENENTI O HANNO 730 DA FAR RIDERE I POLLI ... 


e sapete cosa mi fa ancora di più arrabbiare

CHE REGIONI, PROVINCE, ENTI, ecc, GLI DIANO ANCORA DEI SOLDI SENZA PRETENDERE, E SOTTOLINEO PRETENDERE, RISULTATI E TUTELE PER I DIPENDENTI. PERCHE' I SOLDI CHE GLI HAN DATO SON SOLDI PUBBLICI...QUESTI QUA USANO I NOSTRI SOLDI CON ASSOLUTA LEGGEREZZA! 


Volete per forza dare i soldi a qualcuno? Dateli a tutti i Mario Rossi che ci sono adesso in giro, che almeno li usano per vivere.
E pensare che basterebbe un po' di cervello in più, solo un po' di più.

Vi chiedo una cortesia, diffondete questo post il più possibile, perchè in questo momento, un sacco di "Mario Rossi" della Cartiera di Germagnano sono in questa condizione. Sono passati dala condizione che vi ho appena descritto ad un'altra di pari portata, e ora rimarranno tutti senza lavoro dal 17 giugno. Fate conoscere a più gente possible questa realtà, perchè la conoscenza è forza.
Anche se questo post è un piccola goccia nel mare di internet spero che sollevi qualche coscienza, spero che faccia riflettere, magari proprio quelle persone dovevano pensare prima, sempre se sanno come si fa!

2 commenti: