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martedì 30 novembre 2010

Ode alla concessionaria

Giungo nel luogo del mio travaglio e lì vedo
un messere di grigio e rosso vestito

Pazientemente su uno scranno mi siedo
e penso: " se la macchina non mi aggiustano
nell'occhio gli parcheggio un dito"

si appropinqua a me il cavalier con sorriso sagace
armato di cacciavite e chiaveinglese
ha l'aria capace
chissà se ai miei tormenti porrà tregua entro fine mese?

" Gentil pulzella come potrei esserle d'aiuto?"
" le gomme sto ancora attendendo...per non parlar della mascherina del cambio che mi avete tolto!"
"Signora, controllo, mi dia solo un minuto"
"Prego, io quì attendo, se non torna tra un'ora si consideri morto!"

Passano le ore e il messer non si vede
dentro me ribolle ormai una rabbia infinita
" Maledetto fellone, ma che si crede?
che io desista? l'avevo avvertito, la sua vita è finita!!!"

Proprio mentre nella mia mente affiorano pensieri di sterminio e vendetta
il cavalier arriva un po' contrito
" oh giovine pulzella, guardi la RICHIAMIAMO NOI, tra un'oretta"
(e allor la mia collera lì esplode, che dite: me lo mangio in insalata condito?)

" messere, stagioni si son succedute
dall'inverno all'estate e poi ancora all'inverno
e la mia carrozza le ruote ancor non le ha vedute
Mi par una burla! oppure è l'inferno?"

" Ma io attenderò ancora una volta
voglio darle fiducia, in fondo in lei non alberga il male
ma se oggi non mi chiama le butto giù la porta
e le prenoto una vacanza di un mese in un bell'ospedale!"





venerdì 26 novembre 2010

The first cut is the deepest

"Il primo taglio è il più profondo" così canta Sheryl Crow e, prima di lei, Cat Stevens. E in effetti hanno ragione: fare la prima mossa, prendere una nuova strada o, per parafrasare la canzone, "tagliare" i ponti con la propria vecchia vita non è semplice.
Spesso ci si adegua a restare negli abiti che ci hanno preconfezionato perchè il cambiamento, diciamocelo pure, costa fatica.
Fatica mentale ed emotiva soprattutto, ma pur sempre di fatica si tratta. Per questo motivo ci adattiamo ad un lavoro che non ci gratifica, anche se abbiamo ricevuto un'offerta, non per forza migliore, ma più in linea con le nostre prospettive professionali. Per questo, magari, rinunciamo a lasciare il nostro paese d'origine, anche se non ci viviamo bene, perchè l'ignoto, i " e se poi..." e i " ma..." ci fanno restare ancorati al suolo.
Per questo, in certi casi, rimaniamo prigionieri di una storia d'amore che d'amore non ha più nulla.
Per questo e per tanti altri motivi spesso non abbiamo il coraggio di vivere, ma ci lasciamo trascinare dalla corrente. Ma è meglio vivere di rimorsi o di rimpianti? Io credo che il rimorso faccia male, ma sia meno dannoso perchè presuppone che almeno hai vissuto fino in fondo e hai avuto il coraggio di fare delle scelte. Il rimpianto è come dirsi " potevo farlo, potevo dirlo, ne ho avuto l'occasione ma non l'ho fatto" . Questo ( ed è un mio modestissimo parere personale ) sì che mi farebbe sentire a terra come una gomma sgonfia.
" Il primo taglio è il più profondo "...proprio come quando tagli i capelli, decidi di cambiare pettinatura. Non sai come starai, sei anche un po' ansiosa perchè porti la stessa pettinatura da tanto tempo...chissà se starai bene con il nuovo taglio. oppure sembrerai uno spaventapasseri? Boh!!! Finchè non hai tagliato chi lo sa!
Io ad esempio quando taglio i capelli, quando cambio taglio mi sento più bella, più vitale, più...più tutto. Eppure, per una come me che ai capelli ci tiene molto, tagliare la folta chioma è un piccolo dramma interiore.
Come i capelli così è la vita: " the first cut is the deepest", non sempre è facile, ma ogni tanto una bella potatina ci sta bene!

giovedì 25 novembre 2010

V.F.I.

E' mattina e già sorgono i primi problemi: portare mia figlia a scuola, passare dal gommista e arrivare in ufficio in orario per l'ennesima riunione.
Ti fai la tua tabella di marcia, calcoli i minuti che ci vanno per svolgere ogni singola mansione e il tempo di percorrenza che ti servirà per spostarti da casa-scuola-gommista-ufficio.
Ti alzi tranquilla, fai colazione, ti prepari, esci di casa, sali in macchina e parti, destinazione asilo. Ma è proprio lì che il tuo nemico fa capolino. Già dopo 300m è lì che ti aspetta: come un subdolo personaggio cattivo dei fumetti ti attacca con l'effetto sorpresa e, per di più, non è da solo! Sparpagliati sul tuo percorso trovi i suoi malefici cloni, che fanno di tutto per trasformare la prima ora della tua giornata in un incubo.
ma chi sarà mai questo spietato cattivone? .... il vecchietto in macchina!!!
Uomo o donna che sia non fa differenza, il vecchietto in macchina alle 8 di mattina ha dei comportamenti al volante inconfondibili:
1) velocità di punta oscillante tra i 20 e i 30 km/h
2) perennemente in centro carreggiata
3) uso delle frecce inesistente
E per di più, dalle 8 alle 9 di mattina, l'orario in cui di solito uno va al lavoro...sono dappertutto!!! di solito i primi 2 che ti incontri sul tuo cammino li tolleri pazientemente. Superi perchè se no rischi di fare tardi. Poco dopo arriva il terzo che esce da un posteggio senza mettere frecce di nessun tipo ( perchè lui pensa che le frecce sia ad esclusivo appannaggio degli indiani d'America ). Inchiodi se no fai una frittata e inizi a sentire la carogna impossessarsi di te. La carogna diventa tua amica intima quando guardi il tachimetro...20km/h!!
Arrivi alla scuola materna, coccoli e strapazzi la tua figlioletta e riparti, destinazione gommista. Per farla breve, dalla scuola al gommista ci son 20 km. Vecchietti flemma incontrati nel tragitto=10 ( li ho contati!!!!).
L'orologio impietoso dice che se non sei proprio in ritardo sei in affanno. Arrivi dal gommista gli lanci le gomme che ti deve montare in corsa e parti per la tua ultima meta: l'ufficio. Dal gommista al mio posto di lavoro c'è un km. Aaaaah respiri già di sollievo...ce l'hai quasi fatta e invece...il capo dei vecchietti flemma ti si para davanti, e tu credi persino di vedere un ghigno ma da diavoletto dipinto sul suo volto mentre con mossa inaspettata, esce dal parcheggio del supermercato e ti sbarra la strada. Non lo puoi superare, e lui lo sa!!!! Imposta la velocità di crociera a 30km/h e così è fino davanti al tuo ufficio dove, ovviamente, la riunione è già iniziata.
Ora vorrei lanciare un appello. Vecchietti flemma d'italia ( acronimo V.F.I. ), siete in pensione giusto? Avete tuuuuutto il tempo che volete giusto? Allora perchè dovete andare in posta, al supermercato, o dove cavolo andate voi PER FORZA tra le 8 e le 9 di mattina?
Certo, magari dovete uscire di casa per forza a quell'ora...ci mancherebbe. Allora mettetevi sulla macchina una insegna, tipo quella dei taxi in America, bella grande e luminosa con su scritto " ATTENZIONE V.F.I. A BORDO", segnalate la vostra presenza almeno sappiamo che non metterete la freccia, che andrete veloce come una tartaruga e che superarvi sarà peggio che battere Ercole a braccio di ferro.
Non ci farà passare la carogna...ma almeno giochiamo alla pari!

martedì 23 novembre 2010

Bibidi...bobidi..buuu

Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha pensato a quanto sarebbe bello avere tra le mani una bacchetta magica ed esaudire i propri desideri, da quelli più sfrenati a quelli più importanti.
Ora voglio immaginare, per l'ennesima volta, di avere questa mirabolante bacchetta fatata tra le mani. Però non vorrei esprimere sempre gli stessi desideri, oggi voglio cambiare! Quindi...niente soldi, gioielli e ricchezza ( l'ho già espresso così tante volte sto desiderio che Paperon de Paperoni, ormai, mi fa un baffo! ), niente salute eterna ( anche perchè diventerei un Highlander e, come sapete, " ne resterà solo uno!"), e niente viaggi avventurosi, uomini belli, intelligenti, sensibili, affascinanti e ricchi ( perchè è un desiderio, mica un miracolo! ). Oggi vogliio esprimere dei desideri molto più terra terra...facciamo che ne ho sempre tre? Ok! andata...partiamo!

1) vorrei....più sorrisi! : Vorrei andare a prendere il caffè al bar e vedere la gente più sorridente. Vorrei prendere il tram e non veder più tanti musi lunghi! Vorrei andare a fare la spesa e vedere, tra un'isalata e un pacchetto di biscotti, la gente che sorride. Perchè una persona, quando sorride, è più bella. Perchè un sorriso è potente. Perchè un sorriso ti fa cominciare bene la giornata. E poi..è gratis!! Non costa nulla sorridere e ci fa diventare più belli e più potenti...sì il mio primo desiderio sarebbe PIU' SORRISI PER TUTTI!

2) vorrei...più buonsenso! : perchè ne vedo davvero poco! in politica, nell'industria, nella società in genere. Secondo non mancano le idee, non mancano le ideologie, non manca la creatività, manca proprio il buonsenso! Senza quello a che servono idee, ideologie e creatività? Quindi il mio secondo desiderio è PIU' BUONSENSO!

3) vorrei...usare meglio il tempo!:  Vorrei che le persone usassero meglio il loro tempo. Vorrei che si occupassero più dei loro figli, dei loro compagni, dei loro genitori, dei loro amici. Lavoro, lavoro, impegni...sì certo ci sono e meno male che ci sono!! Ma il tempo che dedichiamo a fare cose senza importanza, senza urgenza, e non lo investiamo per giocare un po' con i nostri bambini o per telefonare alla propria famiglia, è tempo perso...e non ritornerà più. E allora come terzo e ultimo desiderio vorrei PIU' TEMPO PER AMARE!

Ma un momento...e la pace nel mondo? E debellare le malattie, le carestie? E dare un tetto e un lavoro dignitoso a tutti? Ridistribuire la ricchezza e le risorse?....come si fa con tutti questi desideri? Io li ho finiti!
Però credo che, se potessi davvero realizzare i miei 3 desideri, potessi colonizzare il mondo con sorrisi, buonsenso e più tempo per amare mi sa che fame, guerre e le altre brutture del mondo pian piano sparirebbero da sole.

venerdì 19 novembre 2010

La mafia non fa ridere

Ieri ho letto sui giornali dell'arresto di Antonio Iovine, boss di punta del clan dei Casalesi, una delle cosche più influenti del territorio campano.
Una cosa mi ha lasciato l'amaro in bocca: il sorriso strafottente del latitante mentre i poliziotti lo portavano via. Chissà quante schifezze ha sul groppone Antonio Iovine, quante vite distrutte per suo ordine, quanti soldi marci saranno caduti nelle tasche del boss a spese della vita di altre persone. E lui ride. Di fa beffe dei poliziotti, si fa beffe di chi era lì ad esultare perchè la legalità aveva vinto sul malaffare, si fa beffe di noi di tutti noi. Ride perchè si sente comunque potente, perchè poi intervistano alcuni suoi compaesani e quelli dicono " a me non ha mai fatto nulla di male" oppure dichiarano " è brava gente". Ecco perchè ride, perchè si sente comunque potente e indistruttibile.
La mafia non fa ridere. Non fa ridere nessuno. Non ci fa ridere il sangue che ha inzuppato questa penisola in nome dei gente come Iovine. Non ci fa ridere la droga, le mazzette, le vendette e il traffico di esseri umani.
Sorridiamo solo quando uomini normali fanno un lavoro straordinario, come quello fatto dagli agenti delle forze dell'ordine. Quando prendono un boss, quando fermano un traffico illecito, una partita di droga allora lì sì che ridiamo. Alla faccia di tutte le mafie!

" Beata te che sei donna"

La frase che mi sento ripetere sempre più di frequente è proprio quella che da il titolo a questo post: " beata te che sei donna". Di solito, anzi sempre, mi viene rivolta da persone dell'altro sesso e quindi un giorno ho chiesto candidamente: " perchè?".
Volevo capire perchè, nella testa di uomo, essere donna è un vantaggio indiscutibile ed ecco quì cosa ne è venuto fuori:
1) per voi donne, se usate bene le vostre "armi" è più facile fare carriera e ottenere ciò che vuoi
2) vi "divertite" sicuramente di più
3) andate in pensione prima di un uomo
Poi immagino ce ne siano altre, (anzi se avete altre spiegazioni in merito sarei curiosa di conoscerle), ma l'essere umano di sesso maschile da me interpellato mi ha fornitoo SOLO queste tre.
Allora...in poche parole, per voi uomini ( non per tutti spero) la vita, la fortuna e la sfortuna di noi donne ruota intorno a Camilla: se la usiamo bene sventolandola come una bandiera davanti alla facce e ai portafogli giusti siamo a posto per la vita, se invece la tiriamo fuori a prendere aria solo per il cambio di stagione, come si fa con il piumone, allora siamo destinate ad una vita triste e stentorea.
Fatevelo dire...avete un'idea un po' distorta dell'essere donna! Forse voi non sapete che, nei colloqui di lavoro, a volte capita di sentirsi chiedere " ma lei vuole avere figli?"....cioè una si prepara il curriculum, il discorso, la lettera di presentazione e poi ti fanno sta domanda? Sì perchè i figli sono un problema perchè poi vai in maternità, perchè poi magari vuoi il part-time, perchè un giorno capiterà che lo devi portare all'asilo o dal medico ed entrerai un'ora in ritardo....insomma i figli non sono rock per dirla alla Celentano.
Dovremmo murarci l'utero? Dovremmo imbavagliare le ovaie e minacciare di morte gli ignari spermatozoi?
Poi sta cosa che ci "divertiamo" di più...per carità, per divertirci ci divertiamo, ma mica la diamo via come le briciole ai piccioni in piazza San Marco!!! E poi dipende anche dal piccione che incontri...certe volte più che un divertimento è un'opera di carità!
Ma in fondo avete ragione, beate noi che siamo donne: beate noi che riusciamo a lavorare nonostante qualche pregiudizio ancora persista. Beate noi che riusciamo a realizzarci nel lavoro che facciamo nonostante questi pregiudizi. Beate noi che abbiamo il privilegio di accogliere e dar luce ad un nuovo essere umano. Beate noi che ci occupiamo di casa, figli, lavoro e riusciamo ancora a "divertirci" e a sorridere di gusto verso la vita.
Beate noi che guardandoci ci capiamo al volo, nel bene e nel male e beati voi....sì voi uomini, beati voi! Sì perchè anche se non sempre ci capite e non sempre riuscite a vedere al di là delle apparenze, potete vivere con noi accanto...Beati voi!

mercoledì 17 novembre 2010

Grazie!

Grazie a chi non fa che criticarmi, perchè mi rende più forte

Grazie a chi mi ostacola perchè mi insegna a saltare più in alto

Grazie a chi ride o ha riso di me perchè mi aiuta a non prendermi mai troppo sul serio

Grazie a chi non mi ascolta o non vuole ascoltarmi perchè mi ha insegnato a sentire la voce che ho dentro

Grazie a tutte queste persone che sono inciampate o che inciamperanno nella mia vita rendendola certe volte più amara e complicata, ma soprattutto grazie a tutte quelle persone che mi amano, mi sostengono e mi supportano perchè, con il loro affetto mi danno la forza di ringraziare con il sorriso sulle labbra, tutti coloro che ho citato sopra.

Quindi... Grazie a chi mi fa ridere di gusto anche se sono triste e sfiduciata

Grazie a chi mi abbraccia a lungo e con calore

Grazie a chi canta, balla e fa il pazzo insieme a me

Grazie a chi ogni tanto mi chiama solo per dirmi " come stai?"

Grazie a chi per me conserva sempre il suo più bel sorriso

Grazie a chi mi ama così come sono senza volermi cambiare a tutti i costi

Grazie ai vecchi amici, ai nuovi, a quelli che verranno perchè tutti pezzi insostituibili del mio cuore

Grazie a chi, tornando a casa, mi accoglie correndomi incontro come se fossi appena tornata da un lungo viaggio

Grazie a chiunque renda speciale la mia vita e le mie giornate

In poche parole questo grazie è per voi!

A cena con le emorroidi

Io son troppo giovane e i Caroselli non li ho mai visti, ma dai racconti dei miei genitori e dei miei nonni, il " momento Carosello" era, se vogliamo, anche un po' magico.
Anche se, io questa magia non l'ho mai gustata in prima persona, ne sono stata un po' permeata grazie alle canzoncine che mia mamma mi cantava nei nostri splendidi viaggi in macchina. Quella di Carmencita o del Merendero per me sono un must ancora oggi!
Ma avete mai notato le pubblicità che vanno in onda oggi? Non voglio fare una polemica generale, assolutamente non mi compete, ma vorrei sprecare due parole per le pubblicità che vanno in onda all'ora di pranzo e all'ora di cena.
In questi due precisi momenti della giornata vanno in onda le pubblicità più trash e, diciamolo pure, poco consone al processo digestivo in corso; è tutto un tripudio di emorroidi, una festa di verruche e un trionfo di diarrea o gas intestinale.
Ieri sera ho beccato queste tre pubblicità in sequenza: la pastiglia miracolosa che elimina le flautolenze, quelle due incontinenti che finalmente trovano il proteggi slip elimina odori e quindi possono farsi la pipì addosso e poi salire in ascensore, e quella che " ha un bruciore e un prurito intimo..." ( che poi ieri sera aveva qualche altra paturnia, ma non mi ricordo bene, forse un'unghia incarnita, mi sono distratta dopo le due incontinenti ).
Ecco io vorrei lanciare un appello a chi inventa sti spot: accendete il cervello ogni tanto! A parte che penso che, chi inventa sti spot, sia uomo...noi donne non ci pisciamo addosso e poi saliamo in ascensore " tanto abbiamo il lines perla e quindi non mi faccio la figura da pirla!".....Ma scherziamo??? Se sentissimo che cade qualche goccia dal nostro rubinetto privato ci verrebbe la paranoia!!! staremmo a gambe chiuse e sigillate e, piuttosto, ci faremmo 10 piani a piedi con la scusa che rassodiamo le cosce!
Ma quella più più rimba di tutte è, senza dubbio, quella che gli prude e gli brucia la Camilla...e lo dice a tutte!
Adesso alzi la mano quella donna che, se soffrisse di tali problemi, va dalle amiche che l'aspettano in macchina per andare in palestra e le dice " mmmmm...oggi no...ho un bruciore e un prurito intimo....".  Vi prego, vi prego!!!!
Pubblicitari, inventori di sì tante tamarrate, vi prego...almeno a pranzo e cena, non ci fate mangiare con Camille in varie condizioni di forma, pastiglie che non fanno spetocchiare ed emorroidi o almeno tenetele in canna fino al digestivo!

martedì 16 novembre 2010

La richiamiamo noi....

Perchè mi dite le bugie? Perchè mi dite le cose e poi non le fate? Perchè mi promettete mari e monti e poi non mantenete nulla? Parlo a voi, gli irriducibili del " non si preoccupi", voi stoicamente attaccati a frasi tipo " la richiamerò tra qualche giorno" e poi sparite senza lasciare traccia, vi negate al telefono e mi provocate un leggero nervoso che si trasforma, come per incanto, in istinto omicida!
Come potete capire stamattina sono piena d'amore e comprensione verso il prossimo, anzi il mio amore più profondo è tutto incanalato in un'unica direzione: la concessionaria dove a gennaio ho preso la macchina.
A gennaio ho dovuto cambiare macchina in fretta e furia, per il decreto che vietava agli euro2 diesel di entrare in Torino e prima cintura. Io la macchina la uso per lavoro, non potevo assolutamente rischiare di rimanere senza mezzo di trasporto, considerando che io a Torino ci devo andare per forza! Già lì, la carogna mi è montata, comunque...io e mio marito giriamo per 2 giorni come pazzi e alla fine troviamo una Punto 5 porte euro4, pochi km, diesel...non è chissà che macchina però era perfetta per i nostri scopi, costava poco ed era quasi nuova ( e poi beve pochissimo e va benissimo quindi che la fatina delle macchinine buone me la conservi in salute). La macchina la ritiro il 29 gennaio. In quell'occasione il venditore mi dice " abbiamo tolto la ghiera del cambio perchè era graffiata, ma nel giro di una settimana arriva e così registriamo anche il freno a mano, che è da tirare un po' e le diamo anche le 4 gomme che erano del precedente propietario"....aah aaaah....come no!
Sono tornata una settimana dopo, 2 settimane dopo e poi ogni mese fino al mese scorso: la ghiera del cambio? hanno sbagliato ad ordinarla 3 volte!!! non sono un'esperta, ma non credo ci vada una laurea in fisica quantistica è una ghiera per il cambio mica un reattore termonucleare a ioni di plutonio!! le gomme dell'ex propietario? noooo signora io non le ho mai detto una cosa del genere!!!....????cioè son pure rimba? Poi, ovviamente dopo 20 telefonate, di cui 10 minatorie le gomme sono magicamente riapparse....ma per poco, perchè poi hanno fatto un biglietto di sola andata per Bora Bora e ora saranno su una spiaggia in compagnia di un bel copertone caraibico perchè...son di nuovo sparite!
Allora...gli do ancora 24 ore a sti decelebrati che ci mettono 10 mesi per fare 3 cose in croce e poi scatta il contrattacco: domani, se non avrò notizie piomberò in concessionaria, con la mia adorabile faccia da culo e mi inchioderò lì in officina finchè non mi mettono a posto la macchina, a costo di perdere una giornata di lavoro.
Mi metto lì a braccia conserte, mi porto anche i panini se serve, mica ho fretta! E se, per loro pura sfortuna, osassero pronunciare quella frase diabolica " torni pure a casa, LA RICHIAMIAMO NOI!" allora mi sa che mi leggerete in cronaca nera su la Stampa!

lunedì 15 novembre 2010

Generazione di fenomeni

Gli anni 80...i mitici anni 80. Gli anni della disco music, del boom economico, del giubbotto da paninaro, gli anni in cui sono nata io.
Ricordo mio padre col posto fisso, mia madre con una attività avviata, che mi dicevano " eeeeh quando sarai grande tu vedrai che ti si apriranno un sacco di porte, avrai molte più possibilità di lavoro e carriera quindi, mi raccomando...STUDIA E IMPEGNATI!".
E io? Ho studiato e mi son impegnata! E mentre studiavo e mi impegnavo facevo già sogni e progetti tipici di un'adolescente...un bel lavoro dove magari poter anche viaggiare, poi quando mi sarei stufata di viaggiare un bella casetta, poi magari uno o due bambini avrebbero chiuso il cerchio.
Diciamo che ho seguito queste tappe, anche se non proprio nell'ordine che mi ero prefissata: il lavoro ce l'ho, ma non fisso. Potevo scegliere tra partita iva ( non troppo ben pagata ) o contratto a tempo determinato ( decisamente mal pagato ), ma va beh...a 28 anni si può fare.
Casa? per ora non mia ma, perchè per fare un mutuo se hai la partita iva devi aspettare almeno 2 anni. Bambini? Una bellissima...Insomma non sono nulla di più e nulla di meno di tutti i miei amici che, bene o male, hanno la mia stessa età e che si arrabattano tra contratti di lavoro che scadono, concorsi da passare, mutui e bollette da pagare.
Poi apro il giornale e cosa vedo? Vedo che una mia omonima che è diventata " amica intima del premier" ora gira in Ferrari, che un ex Grande Fratello prendeva 30.000 euro a serata solo per degnare gli esaltati ospiti della discoteca di turno della sua presenza, e secondo voi basta così? Nooo leggo che i calciatori vogliono far sciopero perchè i contratti non sono adeguati e poi perchè non vogliono giocare a ridosso delle festività.
Ma io li capisco...sì li capisco. Sta poverina che è amica d'infanzia del premier, che deve ascoltare i suoi problemi legati alla crisi di Governo o consolarlo lasciando che pianga sulla sua spalla perchè ha appena litigato con Fini...è un lavoraccio signori!!! vuoi mica non farle un regalo, tipo 5000 euro a serata per il distirbo e la cortesia?
L'ex Grande Fratello che non sa neanche i congiuntivi o che pensa che Dante Alighieri sia il prossimo presentatore di Sanremo prende 30.000 euro a serata? E' giusto perchè con quelli si deve pagare le ripetizioni in tutte le materie...costano eh!
E i calciatori...i calciatori signori miei...ma non vi fanno pena? Oggi come oggi cosa ci fai con 1 milione a stagione? ci compri appena il pane! Poi le feste all'Hollywood, le veline, i macchinoni...vuooi andare in giro con una Panda del95? Eh no...almeno e dico almeno un BMW lo vuoi comprare?
Ed ecco che mi ritorna in mente la famosa frase dei miei genitori " STUDIA E IMPEGNATI!". Noi, generazione che viviamo alla giornata, noi che ci siamo impegnati e abbiamo studiato per condurre una vita dignitosa, noi che con 1000 euro al mese facciamo la spesa, paghiamo l'affitto e ogni tanto riusciamo pure a divertirci. Noi che non viaggiamo in Ferrari, noi che lavoriamo senza guardare il calendario, noi che invece di essere pagati paghiamo per andare in discoteca noi dovremmo finire sui giornali, noi siamo la vera generazione di fenomeni