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giovedì 9 dicembre 2010

" Benvenuti all'horror show!"

Mi sono stufata! Mi sono rotta, stufata e nauseata! Non trovo umanamente corretto che il nuovo sport nazionale sia diventato " vediamo chi racconta la disgrazia più grossa".
E' da mesi che c'è un vero e proprio accanimento mediatico su fatti di cronaca, a mio avviso, agghiaccianti; prima Sarah, la ragazza pugliese, ora Yara di Brembate,la prima uccisa barbaramente la seconda scomparsa da giorni nelle valli bergamasche.
Avete notato che ormai da mesi ci son speciali, specialioni e contro specialoni su uno piuttosto che sull'altro caso? Anzi secondo me la disavventura di Yara è caduta a fagiolo perchè quella di Sarah era già meno appetibile per l'audience. Ma basta!!! Un po' di rispetto e pudore per il dolore e la vita privata delle persone! Perchè poi quello che mi fa incavolare di più è che non ci si limita a raccontare i fatti, a riportare la vicenda, no! Si scava nel torbido, nella vita più intima e privata delle due adolescenti come delle loro famiglie. Che schifo!  La gente che, di domenica pomeriggio, andava ad intasare le strade per vedere da vicino il garage dove Sarah è stata uccisa. Che schifo! famiglie intere che portavano i loro figli, I LORO FIGLI, a vedere il luogo dell'omicidio di una ragazza di 15 anni! Che schifo!!
L'altra sera, su 3 canali diversi, in tre orari diversi, c'era invece il classico collegamento da Brembate per parlare della sparizione di Yara, ma non solo, eh no. Solo l'orrore fa audience e per adesso ( e speriamo davvero che l'orrore non ci sia proprio ), non ci sono prove che Yara sia morta. Ma non importa no? che gli frega?! Parlavano già di presunta violenza sessuale sulla ragazza, del corpo in decomposizione perchè buttato nell'acqua o ( sentite ) forse mangiato dalle bestie nei boschi.
Io mentre sentivo queste cose mi sentivo lo stomaco preso in una morsa. Povera Yara, povera Sarah. Nemmeno il vostro dramma sembra meritare rispetto. Già la vostra vita è stata bruscamente spezzata, niente più prime cotte, niente più compiti da fare, amici con cui uscire...niente. Già qualcun altro non avuto rispetto della vostra vita, rubandovi l'innocenza o addirittura la vita stessa e ora? E ora ignoranti senza ritegno vanno a vedere dove una è stata uccisa o fanno illazioni sulla presunta fine dell'altra senza la benchè minima pietà o compassione.
Scusateci.
Io spero non capiti mai nulla di simile a nessuno mai più, da mamma se vivessi una disgrazia del genere, credo che una parte di me morirebbe per sempre e non me ne darei mai pace. Ma soprattutto spero che non capiti mai a nessun giornalista o presentatore di turno, se no voglio vedere!
Signori giornalisti e uomini/donne di spettacolo voi fate un lavoro anche difficile se vogliamo; dovete produrre ascolti, farci ridere o pensare, informarci...insomma è un bel casino me ne rendo conto. Mi piacerebbe solo che il vostro lavoro non sconfinasse nello sciacallaggio del dolore, nella bramosia di scavare nel dramma altrui, come ultimamente state facendo.
Un uomo molto più saggio di me e voi messi insieme una volta disse : " non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te".
Pensateci. Pensateci quando guardate i vostri figli e quando uscite per andare al lavoro. Pensateci prima di scrivere una notizia o fare un servizio in tv o non ci sarà mai fine a questo Horror Show.

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