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domenica 16 gennaio 2011

Parolieri e parolai

Tu paroliere, dalla penna fluente e dalla lingua veloce, costruisci per me parole nuove. Mi servono parole che mi aiutino ad esprimere i miei sentimenti. Insomma se sono felice tanto da voler cantare a squarciagola per la strada,secondo te basta il termine "contenta"? No a me non basta! Costruiscimi una parola che porti in sè il suono delle risate e il riverbero di una canzone allegra. E se sono triste? Idem! Cerca nel tuo sacco una parola che mi aiuti ad esprimere il peso che ho sullo stomaco, che abbia il sapore delle lacrime. Perchè non è facile far capire a chi ami il fiume di sensazioni che ti corrono attraverso.
Vuoi dire una cosa e invece, senza volerlo, dalla bocca te ne esce un'altra. Paroliere, questo è il tuo mestiere! Forgia una parola inconfondibile per ogni emozione. Ad esempio: sono felice, ma sono anche contenta, allegra, tanto che ho voglia di ballare? Allora potrei dire che sono Con- Fe -Gra ( contenta felice allegra). Se sono invece triste, demoralizzata e ho voglia di piagere tutte le lacrime che ho? Che ne dici di De - Tri -Lacri ( demoralizzata - triste - lacrime ).
Magari tu saprai trovarne di meno contorte, ma hai capito il senso no? Però non chiamare il tuo collega...il tuo amico parolaio...no no lascialo a casa per favore!
Il parolaio non lo sopporto! Parla tanto per parlare, dice tanto per dire senza mai dire davvero niente. Ha sempre una sentenza per tutti...sforna giudizi e consigli che nessuno gli ha chiesto. E' una catena di montaggio di parole. Tutte uguali. Tutte senza senso.
Io voglio te paroliere...aiutami a trovare le parole per poter spiegare un giorno a chi ho donato il mio affetto tutto ciò che alberga dentro me.

Aspetto con ansia le tue, le mie parole...

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