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martedì 31 maggio 2011

A Silvio

Ciao Silvio,
ti scrivo perchè credo che per te, ultimamente, non sia un periodo facile. Ieri si son chiusi i ballottaggi in comuni e province e tu hai preso una bella mazzata, sia politica che morale.
Immagino che ora ti stiano girando les pelotas a mille. Tra la tua maggioranza che sbuffa e la sinistra che festeggia ti devi trovare tra due belle gatte da pelare.
Il fatto è che te la sei cercata. Ecco perchè ti scrivo. Mica per consolarti, assolutamente no, ti scrivo per spiegarti le motivazioni di questa tua disastrosa debacle.
Vedi, tu hai passato l'ultimo anno a prendertela con tutto e tutti: con la sinistra, con i magistrati, con i media, con noi italiani, con Umberto ( Bossi), con Gianfry ( Fini ), e chi più ne ha più ne metta.
Ti rendi conto che queste manie di persecuzione non ti servono a nulla? Tutti ce l'hanno con te come dici tu? Avevi solo da dire " ah sì? vi faccio vedere io! Adesso ribalto l'Italia come un calzino, mi faccio il sedere a quadretti, ma lo rimetto a posto sto Paese, tiè". Invece cosa hai fatto? Andavi in tv a dire fregnacce e a fare l'offeso e lo stizzito. Poi Silvio, perdonami, ma tu ce l'hai tanto con i media, ma se i mezzi di comunicazione non ci fossero molto probabilmente non ci saresti nemmeno tu. Vogliamo contare quanti amici e sostenitori ( o parenti ) annoveri tra la dirigenza di imponenti testate giornalistiche? E quanti tra il mondo della televisione e dell'informazione?
Il ciclone bunga bunga ti ha dato la mazzata eh? Per quello ti sei accanito su stampa e telegiornali giusto? Però, anche tu!!! Ma puoi istituire " l'allegra combriccola della passera" con Mora e Fede? Facevi prima a mettere un cartello al neon davanti alla tua villa con su scritto " Bunga Bunga in corso".
Ma tu ti sei mai chiesto perchè, dopo sta notizia, si sono accaniti in tanti su di te? Primo perchè non sei coerente. Fai grandi discorsi sull'onestà, l'integrità e il valore della famiglia e poi ti fai delle figure da cioccolataio: dici un sacco di bugie, ( quella della nipote di Mubarak è mitica!), e ti comporti come un bambino. Dovevi alzarti in piedi e dire " Ho fatto una porcata, è vero, son stato un vecchio asino bavoso", in molti, me compresa, avrebbero apprezzato di più. Perchè vedi, sbagliamo tutti, pure tu sai? Non sei un essere divino, pure tu non imbrocchi sempre tutto, però ci va coraggio e autocritica per ammettere i propri errori e tu non lo fai mai. Questo mi fa davvero incavolare!!! Per te è sempre colpa degli altri, mai tua! Cresci Silvio...a 70 anni sarebbe ora che ti prendessi le tue responsabilità!
L'altro motivo per cui se la son presa tutti con te è che, a parte scandaloni e scandaletti, non hai fatto nulla che lasciasse il segno in questi anni difficili.
Noi italiani chiediamo poche cose: lavoro, famiglia, stabilità. Alcuni, pochi, hanno tutte e tre le cose, altri i più fortunati hanno una o due delle tre, parecchi non hanno niente di tutto ciò. Capisci che vivere così alla giornata alla lunga è stressante? In più torni a casa e senti al telegiornale che i parlamentari si son aumentati lo stipendio quando tu hai un contratto a progetto mal pagato e con poche prospettive per il futuro ... capisci che son cose che, un anno dopo l'altro, ti fanno anche un po' arrabbiare?
Tu dovresti darci speranza nel domani, prospettive concrete, dovresti investire nella cultura, nella ricerca, formare i ragazzi che diventeranno i nuovi manager, dottori, scienziati di domani per non lasciare che siano gli altri Stati mondiali a beneficiare delle menti italiane.
Dovresti dare l'opportunità alle donne di fare più figli senza sentirsi sminuite e svantaggiate sul posto di lavoro.
Dovresti dare maggiore assistenza ai meno abbienti, agli anziani, ai portatori di handicap, dovresti aiutare, anzi, obbligare i comuni e le Regioni a fare sentire queste persone parte integrante della comunità.
Dovresti concentrarti sul tema del lavoro giovanile, altrimenti i ragazzi stanno a casa fino ai 40 anni, vivono a spese dei genitori, non producono, non consumano e non fanno figli, facendo diventare la nostra penisola un posto senza più bambini e sempre più anziani indigenti.
E' o non è il tuo lavoro? Te l'ho chiesto io di diventare Presidente del Consiglio? Potevi continuare a fare l'imprenditore, nessuno ti ha obbligato ad entrare in politica! Fare il politico dovrebbe essere una cosa che ti senti dentro, come fare il medico o il professore. Non sono mestieri, sono missioni.
 O ce l'hai la vocazione per salvare vite umane o non ce l'hai.
 O ce l'hai la vocazione per insegnare e formare o non ce l'hai.
O ce l'hai la vocazione per servire il tuo Paese e i suoi cittadini o non ce l'hai.

Ora fatti le tue domande Silvio e, come dice Marzullo, datti le tue risposte.

Saluti

Rubina

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