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lunedì 28 marzo 2011

Quando il terremoto diventa fiction

Sapete io ho la quotidiana abitudine di farmi la mia personale rassegna stampa dei principali quotidiani italiani on line. Per il lavoro che faccio mi è indispensabile avere una infarinatura generale di ciò che accade nel mondo.
Ovviamente tra le varie notizie di interesse politico, sociale o economico ci son poi anche quegli articoli che io chiamo " strabuzza occhi". Sono quelle notizie che, appena hai finito di leggerle, ti viene da dire " ma come si fa!!!" e assumi quella tipica espressione da ipertiroideo, ossia con gli occhi fuori dalle orbite per lo stupore.
La notizia di oggi è che, in una nota trasmissione televisiva di casa Mediaset, è andata in scena la fiction dei falsi terremotati abruzzesi.
In questo format televisivo si ricrea una mediatica aula di tribunale dove le persone che preferiscono non lavare i panni a casa propria, ma preferiscono lavarli davanti ai telespettatori, vanno per litigare un po' a favore di telecamere.
Ebbene nella puntata del 25 marzo è arrivata una certa sig.a Marina con suo marito Gualtiero, entrambi "residenti" a l'Aquila ( residenti tra virgolette e poi capirete perchè ). Tralasciamo il motivo della diatriba tra i due "coniugi", che non è il fulcro dello scandalo, ma la vera porcata è che i signori in questione:
A) non sono dell'Aquila
B) non sono sposati
C) son stati pagati per leggere un copione con il preciso intento di fare propaganda politica

Infatti la signora Marina non abita all'Aquila, ma in un altro paese dell'Abruzzo, non è sposata con il sig. Gualtiero e si è presa 300 euro per dire stupidaggini.
Ecco il contenuto della puntata: ( giudicate voi )

"L'Aquila è ricostruita"; "Ci sono case con giardini e garage"; "La vita è ricominciata"; chi si lamenta "lo fa per mangiare e dormire gratis". Per questo "ringraziamo il presidente..." . "Il governo... ", precisa la conduttrice.

L'indignazione per tali affermazioni è partita dall'assessore alla cultura della citta dell'Aquila, si è diffusa in rete e, in poco tempo la sig.a Marina è stata " sgamata"!
Ma io mi chiedo...perchè? Perchè prestarsi a certe mercificazioni, a certi raggiri mediatici che null'altro fanno se non aumentare lo sdegno e il senso di nausea per ciò che è successo ai cittadini abruzzesi e alle loro famiglie? Perchè usare certi mezzucci così grossolani, facilmente smascherabili e di cattivo gusto? Che fine può perseguire una cosa del genere?
Forse la conduttrice in questione e la rete su cui è ospitato tale programma avrebbero fatto meglio a dare, di tasca loro, 300 euro ai terremotati dell'Aquila piuttosto che ad una comparsa.
Quella sarebbe stata, per lo meno, una propaganda a fin di bene.

Per l'articolo completo cliccate quì http://www.repubblica.it/cronaca/2011/03/28/news/finta_aquilana-14169510/?ref=HREC1-1

1 commento:

  1. SCHIFO SCHIFO UNICO... OVVIAMENTE, POI ALLA FINE, OGNUNO SI MOSTRA PER CIO' CHE E'... CON LE SUE STESSE MANI

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